giovedì, 25 Aprile 2024

Guerra in Ucraina, Ue: “I Russi hanno stuprato donne e neonati”. Presa dall’esercito di Putin la città di Svitlodarsk, spari contro lo stabilimento Azot: 4 morti

Si teme che Severodonestk, sede dello stabilimento Azot, diventi la seconda Mariupol. In Russia è stato arrestato un adolescente ucraino sospettato di aver pianificato atti terroristici contro le scuole. Secondo Tass: “Fa parte del battaglione Azov”. Il Ministro della Difesa ucraino, Kuleba: “Offensiva nel Donbass è la più spietata dalla Seconda Guerra Mondiale”; Ministro della Difesa russo, Shoigu: “Le truppe russe, rispetto a quelle ucraine, non colpiscono le infrastrutture civili dove potrebbero trovarsi civili”.

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Nel 90esimo giorno del conflitto non cessa il bilancio raccapricciante dei bambini uccisi dall’inizio del conflitto, Kiev ha fatto sapere che il numero è salito a 244. L’Ohchr, invece, ha reso noto che dall’inizio della guerra sono 3.942 i civili rimasti coinvolti e 4.591 i feriti. Continuano le accuse ai soldati di Putin, “I russi hanno stuprato neonati e donne”, l’ha detto il portavoce della Commissione europea, Peter Stano. Mosca, invece, si fa sentire sul fronte. I separatisti filo-russi hanno annunciato di aver preso il controllo della città di Svitlodarsk, nella regione ucraina di Donetsk. Il Governatore del Lugansk ha fatto sapere che in mattinata lo stabilimento dell’Azot ha subito un attacco russo, sono state uccise 4 persone. L’agenzia di stampa russa, Tass, ha reso noto che un teenager ucraino è stato arrestato perché accusato di terrorismo. Si fanno sentire anche le cariche istituzionali, il Ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu ha affermato che le operazioni speciali sono rallentate per evacuare i civili. Il suo omonimo ucraino, Dmytro Kuleba ha fatto sapere che l’offensiva nel Donbass è la più spietata dalla Seconda Guerra Mondiale.

Ue: “I soldati russi hanno stuprato donne e neonati”

Il portavoce della commissione europea, Peter Stano, nella conferenza stampa quotidiana dell’esecutivo Ue, ha dato una chiara lettura del conflitto: l’esercito di Mosca ha commesso tanti crimini indicibili contro il popolo ucraino, ma “la cosa più inquietante sono le notizie sull’uso da parte dei soldati russi della violenza sessuale come arma di guerra contro donne e bambini, inclusi neonati”. Ha continuato affermando che chi ha sbagliato dovrà pagare, “gli esecutori devono e saranno considerati responsabili”.

Kiev: “Sono 244 i bambini uccisi dall’inizio del conflitto”

A proposito di bambini, quelli coinvolti dall’inizio del conflitto sono ben 244. Non decresce il numero di quelli feriti che, invece, è salito a 443. L’ha reso noto la Procura generale di Kiev che, ha precisato, non sono numeri del tutto reali, sono sottostimati perché non si comprendono le aree occupate dalle truppe di Mosca.

Ohchr: “Sono 3.942 i civili morti, 4.591 i feriti”

L’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni unite per i diritti umani (Ohchr), secondo quanto ha riportato Ukrinform, ha reso noto che dall’inizio del conflitto Russia-Ucraina, i civili morti sono stati 3.942 e 4.591 sono rimasti feriti. Il bilancio, secondo Ohchr, sarebbe ancora più drammatico, considerando che “le informazioni provenienti da alcuni luoghi di intensi combattimenti sono in ritardo e molti rapporti sono ancora in attesa di conferma”.

Separatisti filo-russi: “Conquistata Svitlodarsk”

Continuano a cadere in mano russa le città ucraine. Questa mattina è stato il turno di Svitlodarsk, nella regione di Donetsk. L’hanno annunciato i separatisti filo-russi della Repubblica popolare di Donetsk, secondo quanto riporta la BBC. Subito dopo l’ha confermato anche il capo dell’amministrazione militare ucraina di Svetlodar, Sergei Goshko, ad una radio ucraina: “Attualmente stanno stendendo il loro straccio sull’edificio amministrativo”. Si stava riferendo all’esercito di Mosca e per “straccio” s’intende la bandiera della Russia. Prima dell’inizio del conflitto, la città occupata contava 11mila abitanti.

Lugansk: “Attacco russo su Azot, uccise 4 persone”

L’ha fatto sapere il Governatore della regione di Lugansk, Sergei Haidai, sul suo canale Telegram: “I russi hanno sparato contro Azot in mattinata, uccidendo 4 persone. Intensità e numero di bombardamenti cresce ogni giorno”. Inoltre, ha anche ricordato che, ad Azot, “si trovano diversi rifugi antiaerei”. Si teme che Severodonetsk, sede dello stabilimento Azot, possa diventare la seconda Mariupol.

Russia: “Arrestato teenager ucraino per terrorismo”

L’agenzia Tass ha scritto che un adolescente ucraino è stato arrestato nella regione russa di Rostov con l’accusa di aver pianificato atti di terrorismo contro le scuole, in particolare nel Tatarstan e nella città di Perm. Ha continuato: “Il giovane era stato reclutato dai servizi segreti ucraini e fa parte del battaglione Azov. È arrivato in Russia da Mariupol con lo status di rifugiato”.

Ministro della Difesa russo: “Operazioni speciali rallentate causa evacuazione civili”

Sergei Shoigu, Ministro della Difesa di Mosca, secondo quanto riporta Ria Novosti, ha affermato che “la Russia sta deliberatamente rallentando il ritmo delle operazioni speciali in Ucraina per consentire l’evacuazione ed evitare vittime civili. Infatti, procederanno più lentamente “affinché i residenti lascino gli insediamenti circondati e vengano creati corridoi umanitari”, ha dichiarato il Ministro. Non solo, ha anche voluto sottolineare che “le truppe russe, a differenza delle forze armate ucraine, non colpiscono le infrastrutture civili dove potrebbero trovarsi i civili. Le postazioni di tiro e le strutture militari del nemico vengono colpite con l’aiuto di armi ad alta precisione”.

Ministro della Difesa ucraino: “L’offensiva nel Donbass è la più spietata dalla Seconda Guerra Mondiale”

Il Ministro della Difesa ucraino, Dmytro Kuleba, ha scritto su Twitter: “È troppo presto per affermare che l’Ucraina ha già tutte le armi che le servono. L’offensiva russa in Donbass è una battaglia spietata, la più grande sul suolo europeo dalla Seconda Guerra Mondiale”. Poi ha proseguito invitando i partner “a velocizzare la consegna di armi e munizioni, specialmente MLRS (lanciarazzi multipli), l’artiglieria a lungo raggio e i veicoli blindati per il trasporto del personale militare”.

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