Ancora bombe su civili e corridoi umanitari in Ucraina. Un autobus adibito all’evacuazione è stato colpito a Vrubivka nella regione del Lugansk, pare che 18 persone siano riuscite a scappare; a darne notizia è stato il capo dell’amministrazione militare regionale Serhiy Gaidai, citato dall’agenzia di stampa Ukrinform. Se fino a stamattina era stato reso noto il bilancio dei bambini massacrati dal nemico russo, ora la procuratrice generale ucraina Iryna Venediktova, citata dal Kyiv Independent, ha diffuso la stima totale delle anime innocenti che hanno perso la vita durante il conflitto, ben 4.600. La rappresentante ha precisato che, però, il bollettino non tiene conto dei dati dei territori occupati dalle forze di Mosca.
Ma non è tutto; il presidente ucraino Zelensky videocollegamento a Davos ha detto che sono stati ritrovati 87 corpi nel villaggio di Desna, nella regione di Cernihiv, civili che hanno perso la vita il 17 maggio a causa di un orrendo raid aereo russo. Intanto vi sono, fortunatamente, alcuni pallidi spiragli di luce che riportano un’aria di libertà nel Paese. “Nella regione di Kharkiv sono stati liberati 24 centri abitati“, così su Facebook il comandante in capo delle forze armate dell’Ucraina, Valeriy Zaluzhny. “Il villaggio Kutuzivka è stato liberato all’inizio di maggio. Circa 170 persone, tra cui quaranta bambini da tre mesi a dodici anni, hanno vissuto per quasi due mesi nello scantinato di un asilo. I nostri militari gli hanno fornito tutto il necessario: cibo, vestiti, l’acqua”, ha aggiunto.
Kiev: “Mine e ordigni per oltre 80mila km”
“Oltre 80mila chilometri quadrati della nostra terra vanno ripuliti da mine e ordigni“, così Anatolii Kutsevol, vice sottosegretario ucraino, durante il suo intervento al gruppo di lavoro sul Paese, tenutosi al Comitato europeo delle regioni. “Non c’è regione che non sia stata colpita dalla distruzione e dalle perdite, da 89 giorni di combattimenti” con l’esercito di Putin. “Nelle regioni più colpite il livello di distruzione è superiore al 70% degli edifici“, ha spiegato, e nella città di “Mariupol il tasso è già superiore al 90%“.
Starbucks chiude 130 caffetterie in Russia
Dopo il colosso americano dei fast food McDonald’s, Exxon Mobil e British American Tobacco, anche Starbucks lascerà la Russia. La catena statunitense, presente da 15 anni sul territorio, ha 130 caffetterie in franchising che producono meno dell’1% dei suoi ricavi annuali. L’azienda ha dichiarato che ha intenzione di continuare a pagare i suoi 2mila dipendenti russi per i prossimi sei mesi.
Mosca colpita da 400 attacchi digitali dal 16 al 22 maggio
Le truppe di Zelensky non sono solo impiegate sul campo di battaglia fisico, ma anche sul terreno virtuale, e infatti dal 16 al 22 maggio hanno colpito almeno 400 realtà russe del web. Tra queste Nashstore, l’alternativa russa a Apple e Google Play, che ha avuto molti problemi di funzionamento proprio il giorno della sua inaugurazione. I più attaccati dalla controffensiva online ucraina sono gli istituti bancari, minati direttamente nell’erogazione dei servizi di home banking. Il Ministero per la Trasformazione digitale ha detto che dall’inizio della guerra, l’esercito ha colpito oltre 2mila società russe, anche mediante cyber attacchi multipli.