La scadenza delle liste elettorali è vicina e i partiti sono a lavoro per presentarle entro lunedì 22 agosto. Il M5s, tramite Giuseppe Conte, ha annunciato le proprie candidature mentre Salvini annuncia solo che "saranno delle belle liste". Intanto Giorgia Meloni torna a parlare della proposta di Fdi sul blocco navale.
La saga di Star Wars insegna che l'Impero non si sconfigge schioccando le dita, ma le elezioni del 25 settembre potrebbero essere un punto di svolta per l'ingresso di nuove voci nella stanza dei bottoni, quelle dei giovani sostenitori di Possibile.
I giorni utili a comunicare le liste elettorali sono sempre meno e all'interno dei partiti aumentano le fibrillazioni. La Lega ricandida tutta la squadra di governo, mentre Forza Italia non riesce a trovare la quadra. Intanto Renzi alimenta le polemiche nei confronti del centrosinistra.
Ieri, in tarda serata, al Nazareno si è tenuta la direzione del Partito Democratico nella quale si è discusso delle liste elettorali da presentare. Tante le polemiche tra i "sacrificati" come Pini e Lotti, mentre c'è chi non ha accettato la candidatura come la senatrice Cirinnà.
A scaldare l'avvicinamento all'appuntamento elettorale del 25 settembre ci ha pensato Silvio Berlusconi. Infatti, il Cavaliere si è detto favorevole al presidenzialismo ma la risposta degli avversari politici ha fatto scattare subito la polemica. Da oggi è possibile depositare i simboli al Viminale.
L'accordo tra Azione e Italia Viva è ufficiale. Lo hanno confermato sui canali social i leader dei due partiti. Dal centrodestra, Tajani conferma che la coalizione ha completato il programma comune sui temi oggetto di campagna elettorale. Oggi pomeriggio, il Pd presenterà il simbolo elettorale.
I vari schieramenti politici proseguono nella definizione delle liste e dei seggi uninominali. Si e Verdi sono pronti a presentare come capilista llaria Cucchi e Aboubakar Soumahoro, mentre Conte "metterà la faccia" in più collegi. Intanto Salvini sfida Letta sul tema della flat tax.
Prove di alleanza tra Carlo Calenda e Matteo Renzi che nei prossimi giorni si vedranno per cercare di trovare un accordo. Intanto, il Pd rinvia la direzione a fine settimana e prosegue nella composizione delle liste. Di Battista chiude ogni possibilità di candidatura con il Movimento 5 Stelle.
Continua il botta e risposta tra Letta e Calenda dopo lo strappo tra Pd e Azione avvenuto ieri. Intanto, Conte ribadisce la volontà del M5s a correre senza stringere alleanze. Salvini e Meloni assicurano che il programma del centrodestra è quasi pronto.