Quando il gruppo è compatto, l'Italia è in grado di raggiungere grandi risultati. Lo dimostrano alcune imprese storiche entrate nel cuore di tutti gli sportivi.
In poco più di un mese c'è chi ha assistito a sei concerti, spaziando da mostri sacri come Nick Cave al big beat dei The Chemical Brothers. Generi differenti, pubblici differenti. Con una cosa in comune: il pubblico ha visto tutti questi live attraverso lo schermo di uno smartphone.
"Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore solo una volta": a trent'anni dalla strage di Via D'Amelio a Palermo del 19 luglio 1992, l'Italia ricorda il Giudice Paolo Borsellino e gli uomini della sua scorta morti a seguito dell'esplosione di un'autobomba.
Difficile riuscire a partorire analisi complete riguardo alla crisi di governo occorsa ieri. Tante dinamiche sono ancora in divenire, ma alcune considerazioni, su convinzioni ribaltate e leader in preda al caos, si possono comunque fare.
L'estate del 2006 conserva inevitabilmente ricordi felici. Le notti magiche e il cielo azzurro sopra Berlino. Ma dietro quel momento di festa si celavano tensioni, crisi ed eventi che hanno contribuito alle difficoltà di un presente dal cielo grigio.
La decisione della Corte Suprema USA conferma che, ancora una volta, una maggioranza di uomini ha legiferato sul corpo delle donne e delle persone con utero. Non siamo libere, non siamo liberi. Non siamo al sicuro.
Il M5S è diviso. L'ala contiana non ha digerito gli attacchi sferrati da Di Maio al movimento. Per ora, il ministro degli Esteri non è stato espulso dal partito pentastellato. A parti invertite, tre l'ex premier e l'ex leader del movimento non sono mancati i problemi. La storia si sa, è destinata a ripetersi.
Gli imputati del processo sulle consulenze d'oro di Banca Etruria sono stati assolti, tra questi il padre di Maria Elena Boschi. E ancora una volta, i giustizialisti dovranno chiedere scusa. Se mai lo faranno.
Il mancato raggiungimento del quorum se lo aspettavano tutti, ma perché è andata così? Più che di causa è meglio parlare di colpe, spalmate e condivise senza distinzione di schieramenti. In mezzo ai quali i cittadini si sono divisi tra mare o eventi.
Il processo che negli USA ha offuscato persino le notizie sulla guerra in Ucraina volge al termine. Non sappiamo chi vincerà la causa, ma la giuria del web si è schierata già da tempo. Solo le donne che hanno denunciato una violenza ne usciranno sconfitte, come troppo spesso accade.