giovedì, 18 Aprile 2024

Guerra in Ucraina, Stoltenberg: “Putin voleva meno Nato ne avrà di più”. Von der Leyen: “Kiev deve vincere faremo di tutto”

"Putin voleva meno Nato, invece ne avrà di più". Perentorio il segretario generale, Jens Stoltenberg, nel suo intervento al Forum economico di Davos. "La Nato non sarà parte della guerra in Ucraina", Von der Leyen: "L'Ucraina deve vincere la guerra. L'aggressione russa sarà un fallimento".

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“Putin voleva meno Nato, invece ne avrà di più”. Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, è stato perentorio nel suo intervento al Forum economico di Davos. “A dicembre, il presidente russo ha presentato un ultimatum alla Nato. Chiedeva un trattato legalmente vincolante per riscrivere l’architettura della sicurezza in Europa, per ristabilire le sfere d’influenza, e per forzare la Nato a ritirarsi dalla parte orientale della sua alleanza”. “La Nato non sarà parte della guerra in Ucraina”, aggiunge il segretario. “Non ci sarà alcun coinvolgimento diretto dell’alleanza nel conflitto. Ma aiuteremo gli ucraini a difendersi dall’invasione russa. Questo è certo. Abbiamo due obiettivi: sostenere Kiev ed evitare l’escalation del conflitto”.

Medvedev: “Piano italiano un flusso di coscienza avulso dalla realtà”

Il vicepresidente del Consiglio di Sicurezza di Mosca, Dmitry Medvedev, intanto, afferma: “Il Donbass ha deciso il suo destino. Non tornerà mai con l’Ucraina”. Medvedev, inoltre, ha bocciato il piano italiano per un accordo di pace, definendolo un puro flusso di coscienza avulso dalla realtà. 

Von der Leyen: “Kiev deve vincere. Faremo di tutto perché ciò accada”

Anche la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha parlato a Davos: “L’Ucraina deve vincere la guerra”, ha detto. “L’aggressione di Putin sarà un fallimento. Faremo tutto il possibile per fare in modo che gli ucraini prevalgano e riprendano il loro futuro nelle proprie mani”.

Mosca sposta in Bielorussia i suoi sistemi missilistici

Il premier spagnolo, Pedro Sanchez, invece, ha aggiunto: “Putin sta attaccando i valori europei, oltre al danno che sta provocando all’intera economia mondiale”. L’esercito russo, intanto, ha spostato i propri sistemi missilistici tattici nella regione bielorussa di Brest. A comunicarlo è lo Stato Maggiore di Kiev, che sottolinea come la minaccia di attacchi missilistici provenienti dal territorio bielorusso sia decisamente in crescita.

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