L'Alto Rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell, al Consiglio di a Bruxelles, a cui ha partecipato anche...
Zelensky: "La scelta di Putin di imporre la Legge Marziale nelle regioni occupate è una decisione isterica". Mosca: "Il flusso di armi della Nato verso l'Ucraina e gli aiuti militari a Kiev avvicinano l'alleanza alla pericolosa linea dello scontro armato diretto con la Russia".
Questa notte le truppe russe hanno lanciato un attacco missilistico contro una scuola di Kharkiv. Nessuno è rimasto ferito. Il primo ministro ucraino ha dichiarato che la ricostruzione del suo Paese costerebbe circa 750 miliardi di dollari. A Lugano è iniziata la procedura di ratifica dell'adesione di Svezia e Finlandia alla Nato.
Medvedev: "La pratica rozza e cinica di infliggere misure restrittive unilaterali contro Mosca è simile ad una dichiarazione di guerra. Economica, quanto meno". Stato Maggiore di Kiev: "Le truppe russe stanno tentando di circondare Lysychansk. L'ultimo baluardo della resistenza ucraina in Donbass. Mosca controlla ormai il 95% del territorio del Lugansk".
Il governo siriano ha riconosciuto ufficialmente l'indipendenza e la sovranità delle repubbliche popolari del Donetsk e del Lugansk in Donbass. Il presidente indonesiano Widodo ha visitato la città di Irpin per vedere in prima persona i danni causati dall'attacco russo. Domani sarà a Mosca per un faccia a faccia con Putin.
Ben 14 missili russi sono piombati su Odessa, distruggendo un magazzino alimentare. Mosca fa sapere che l'Ungheria, a differenza di altri Paesi europei, continuerà a ricevere l'intero volume di gas concordato con Gazprom. Jens Stoltenberg incontra Ursula von der Leyen: "Nato e Ue sosterranno a lungo Kiev".
Scholz prende una chiara posizione: “Aiuteremo l’Ucraina finché necessario”. Mario Draghi a Irpin: “Avete il mondo dalla vostra parte”. La Vice premier ucraina: “Incontro storico per un’Europa più forte, per un’Ucraina più forte”. Stoltenberg: “A Madrid attende summit che trasformerà la Nato”.
Gazprom riduce del 15% il flusso di gas a Eni, un portavoce del gruppo italiano: “Le ragioni non sono state al momento notificate”. Parigi avanza una proposta per rispondere all’urgenza geopolitica della guerra: “Creiamo comunità politica europea con Ucraina. L’iter di allargamento non è sufficiente”. Mosca rivendica distruzione deposito armi fornite da Paesi Nato a Kiev. Ikea chiude i 4 stabilimenti in Russia.
"Putin voleva meno Nato, invece ne avrà di più". Perentorio il segretario generale, Jens Stoltenberg, nel suo intervento al Forum economico di Davos. "La Nato non sarà parte della guerra in Ucraina", Von der Leyen: "L'Ucraina deve vincere la guerra. L'aggressione russa sarà un fallimento".