Nel 124esimo giorno del conflitto piovono bombe sulla regione di Odessa e almeno 6 persone sono rimaste ferite, tra cui un bambino. Dopo la presa di Severodonetsk, la città gemella Lysychansk, tra le poche del Lugansk ancora nelle mani ucraine, è stata conquistata dai filorussi. Kiev ha subito pesanti attacchi, il ministero della Difesa russo ha riferito di un massiccio bombardamento contro 3 centri di addestramento dell’esercito di Kiev. La Polizia ucraina ha fatto sapere che almeno 14 missili hanno colpito la capitale. Sulla fornitura delle armi, il Canada ha inviato 2 navi da guerra nel Mar Baltico. Gli Usa stanno pensando di inviare missili da difesa a lungo raggio. Dalla Bielorussia, invece, sono arrivati 20 vagoni di munizioni in Russia.
Filorussi conquistano Lysychansk, entrati da 5 direzioni
Una fonte vicina alla milizia popolare dell’autoproclamata repubblica ha riferito all’agenzia Tass che le forze filorusse del Lugansk e le alleate di Mosca sono entrate a Lysychansk da 5 direzioni diverse contemporaneamente. Da settimane le truppe stavano intensificando gli attacchi attorno alla città per conquistarla, perché ritenuta obiettivo strategico. Dopo aver preso Severodonetsk, la città gemella, sono riusciti nel loro intento. Si aggiunge un’ulteriore vittoria determinante nella campagna di Mosca per impadronirsi delle province orientali di Lugansk e Donetsk.
Bombardamenti su Odessa: almeno 6 feriti
L’agenzia Ukrinform, citando fonti locali, ha riferito di un attacco missilistico russo sulla regione ucraina sudoccidentale di Odessa. Sono stati utilizzati bombardieri Tu-22M. Il consiglio comunale della regione ha riferito che sono rimaste ferite almeno 6 persone, tra cui 1 bambino. “A seguito di un bombardamento sulla zona residenziale di un villaggio, diverse abitazioni e altri edifici sono stati distrutti e hanno preso fuoco, in un’area di circa 500 metri quadrati”, questo si legge in un comunicato.
Attacchi su Kiev
Tre centri di addestramento dell’esercito ucraino, ovvero “il 169° vicino al villaggio di Desna, nella regione di Chernihiv; il 199° a Teterevka, nella regione di Zhytomyr e il 184° nel distretto di Starychi, nella regione di Lviv”, sono stati colpiti da un massiccio attacco con “armi ad alta precisione delle forze aerospaziali russe e missili di calibro“. L’ha riferito il ministero della Difesa russo. Il portavoce Igor Konashenkov, citato da Interfax, ha aggiunto che “a seguito dell’attacco, le brigate che hanno completato l’addestramento in questi campi hanno perso completamente la loro capacità di combattimento”.
Polizia ucraina: “Almeno 14 missili hanno colpito Kiev. Il bilancio è di 1 morto e 5 feriti”
La Polizia nazionale ha riferito che l’attacco su Kiev ha causato un incendio in un edificio residenziale di 9 piani, gli ultimi 3 parzialmente crollati. Secondo la Guardia nazionale ucraina, almeno 14 missili hanno colpito la capitale ed è stato uno degli attacchi più violenti. Il bilancio delle persone coinvolte è di 1 morto e 5 feriti.
Fornitura armi: il Canada invia 2 navi da guerra nel Mar Baltico
Il Canada ha inviato 2 navi da guerra nel Mar Baltico e nell’Atlantico settentrionale. La Hmcs Kingston e la Summerside vanno a unirsi ad altrettante fregate già presenti nella regione; così facendo si rafforza il fianco orientale della Nato. Gli equipaggi iniziano una missione di 4 mesi.
Gli Usa vogliono inviare all’Ucraina missili da difesa a lungo raggio
Il presidente Joe Biden ha chiarito che gli Stati Uniti hanno intenzione di trasferire “sistemi missilistici e munizioni più avanzati” all’Ucraina. Ha poi aggiunto che Kiev ha richiesto a Washington dei sistemi missilistici antiaerei specifici, ovvero Nasams. Secondo una fonte informata dell’amministrazione statunitense, citata dalla Cnn, pare che gli Usa vogliano annunciare a giorni la loro intenzione di fornire questi sistemi di difesa missilistica terra-aria a medio e lungo raggio.
La Bielorussia ha inviato 20 vagoni di munizioni alla Russia
Lo Stato Maggiore Generale delle Forze Armate ucraine ha reso noto su Facebook, secondo quanto riporta Ukrinform, che “la leadership della Repubblica di Bielorussia” ha rifornito “la regione di Belgorod“, al confine orientale dell’Ucraina, con 20 vagoni ferroviari carichi di munizioni.