L'atteso faccia a faccia tra Letta e Calenda è appena terminato con l'accordo tra i leader di Pd e Azione che correranno insieme il prossimo 25 settembre. Atteso nel pomeriggio anche il tavolo del centrodestra sui collegi.
Calenda e Della Vedova mettono i paletti per una possibile alleanza con il Pd. Anche Ambiente 2050 cerca il dialogo con il partito di centrosinistra. Renzi e il centrodestra si scagliano contro la tassa di successione proposta da Letta. Zingaretti: "Tassare i plurimiliardari per dare una possibilità ai 18enni".
Il centrodestra è uscito da Montecitorio più unito che mai. La divisione dei collegi elettorali e la regola per la nomina del futuro premier hanno unito Fratelli d'Italia, Lega e Forza Italia. Intanto Letta "non pone veti su nessuno", neanche su Renzi.
Fratelli d'Italia è in testa nei sondaggi con il 25%. Matteo Renzi e Carlo Calenda si sono incontrati nel pomeriggio di ieri. Il leader di Italia Viva avrebbe ribadito la sua intenzione di correre da solo alle elezioni, Calenda invece sembra ancora dubbioso su come procedere, in molti li vorrebbero nello stesso schieramento.
Dal momento in cui Sergio Mattarella ha fissato le elezioni per il 25 settembre 2022, tutti i partiti hanno iniziato a muoversi. Il centrodestra è già pronto ma dovrà affrontare e risolvere alcune divergenze. Dall'altra parte, il Pd continua nella sua costruzione del campo largo a cui manca l'adesione del solo Calenda.
Il 25 settembre ci saranno le prossime elezioni e la corsa alla campagna elettorale fa coniare sui social l'hashtag #Viminalebeach. Il metodo di voto sarà il Rosatellum e il Parlamento sarà ridotto nei numeri per via del taglio voluto dai 5Stelle con l'alleanza del PD.
Intorno alle 18:15 è iniziato il Consiglio dei ministri. Draghi: "Come sapete, questa mattina ho rassegnato le mie dimissioni nelle mani del Presidente della Repubblica, che ne ha preso atto, chiedendo di restare in carica per gli affari correnti. Ci sarà ancora tempo per i saluti. Ora rimettiamoci al lavoro".
Mario Draghi non è tornato alla Camera ed è stato il Presidente Roberto Fico ha leggere la lettera di dimissioni, dell'ormai ex premier. Oggi pomeriggio previsto Consiglio dei Ministri. Ipotesi di voto tra il 18 settembre e il 2 ottobre.
Dopo un'ora e mezza di pausa, è ripresa la seduta con la replica di Draghi. "Sarà una replica breve", ha garantito il premier. "Vorrei innanzitutto ringraziare chi ha sostenuto l'operato del governo con lealtà. Sarete soltanto voi a decidere. Nessuna richiesta di pieni poteri. Per me la democrazia è parlamentare", ha precisato.