venerdì, 26 Aprile 2024

Politiche 2022, Fratelli d’Italia primo partito nei sondaggi. Calenda disponibile se Draghi rifiuta

Fratelli d'Italia è in testa nei sondaggi con il 25%. Matteo Renzi e Carlo Calenda si sono incontrati nel pomeriggio di ieri. Il leader di Italia Viva avrebbe ribadito la sua intenzione di correre da solo alle elezioni, Calenda invece sembra ancora dubbioso su come procedere, in molti li vorrebbero nello stesso schieramento.

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A due mesi dalle nuove elezioni del 25 settembre 2022, Fratelli d’Italia sarebbe il primo partito al 25% prescelto dall’elettorato, come rilevato dal sondaggio Swg. E mentre il Pd cresce dell’1,1% e arriva al 23,2%, il partito di Giorgia Meloni guadagna l’1,2% in una settimana. A perdere consensi, 1,6%, invece sarebbe la Lega, dopo la crisi del governo di Mario Draghi, che scende al 12,4%. Indietreggia anche il M5S dell’1,1% e ora arriva al 10,1%. Sale Azione/Più Europa, che dal 4,9% raggiunge il 6%. I Verdi si attestano al 3,6%, Italia Viva al 2,9% e Italexit al 2,8%. Giù anche Forza Italia, -0,3%, ora al 7,1%.

Meloni: “Intesa nel centrodestra sul premier o coalizione inutile”

Se non dovessimo riuscire a metterci d’accordo, non avrebbe senso andare al governo insieme“. Così Giorgia Meloni spiega la sua pozione nei confronti di Lega e Forza Italia, parlando della premiership per le prossime votazioni di settembre.

Taglio dell’Iva su pane, latte, pasta: le proposte della Lega

Intanto è indetta una riunione tra Matteo Salvini e gli esponenti della Lega di governo, ministri e sottosegretari. Fonti del Carroccio fanno sapere che sarebbe condivisa nel partito la proposta di chiedere il taglio dell’Iva su pane, latte, pasta, riso, frutta e verdura già nel prossimo Dl Aiuti. Si tratta di un costo da circa 1 miliardo per un trimestre. Al momento, aggiungono le stesse fonti, si sta facendo il punto anche sugli sconti per carburanti e bollette.

Renzi incontra Calenda: “Se c’è un progetto serio per il Paese disponibile a dare una mano”

Stando alle ultime indiscrezioni, Matteo Renzi e Carlo Calenda si sarebbero incontrati nel tardo pomeriggio di ieri, 25 luglio. Durante il meeting, il leader di Italia Viva avrebbe ribadito la sua intenzione di correre da solo alle elezioni del 25 settembre. Calenda, invece, sarebbe ancora dubbioso su come procedere, da una parte in molti li vorrebbero nello stesso schieramento. “È evidente che Carlo Calenda ha delle posizioni per molti aspetti simili, tant’è che abbiamo lavorato insieme, io l’ho voluto ministro, l’ho sostenuto come sindaco a Roma. Quello che farà Calenda lo dirà lui. Gli ho detto se c’è un progetto serio per il Paese sono disponibilissimo a dare una mano. Se invece – aggiunge Renzi – ciascuno deve fare una discussione sulle alleanza prima dei contenuti, allora facciamo una cosa semplice: andiamo da soli. Calenda farà quello che vuole, al momento noi andiamo da soli“.

Il leader di Azione ha spiegato di “non avere veti sulle alleanze, tranne il Movimento 5 stelle e i sovranisti. Il patto repubblicano che abbiamo presentato oggi è aperto a chiunque vuole farne parte. Lo abbiamo rivolto ai cittadini e a tutte le forze politiche che non hanno voltato le spalle a Draghi. Gli accordi si fanno ragionando sulle cose da fare, in modo diretto come ha fatto Draghi, discutendo in modo serio”. “Noi pensiamo ad governo Draghi bis con una forte componente riformista – aggiunge Calenda – e ci candidiamo a far questo, ma un Paese non si può fermare solo a una persona, per cui se domani Draghi dicesse che non è disponibile allora mi candiderei io. Spiegheremo come intendo governare questo Paese”.

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