giovedì, 25 Aprile 2024

Crisi di Governo, la replica di Draghi: “Niente pieni poteri, sarete voi a decidere”. Fioccano applausi dai banchi leghisti

Dopo un'ora e mezza di pausa, è ripresa la seduta con la replica di Draghi. "Sarà una replica breve", ha garantito il premier. "Vorrei innanzitutto ringraziare chi ha sostenuto l'operato del governo con lealtà. Sarete soltanto voi a decidere. Nessuna richiesta di pieni poteri. Per me la democrazia è parlamentare", ha precisato.

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Dopo un’ora e mezza di pausa, è ripresa la seduta con la replica di Draghi. “Sarà una replica breve”, ha garantito il premier. “Vorrei innanzitutto ringraziare chi ha sostenuto l’operato del Governo con lealtà. Sarete soltanto voi a decidere. Nessuna richiesta di pieni poteri. Per me la democrazia è parlamentare”, ha precisato. Poi Draghi ha chiesto di votare la fiducia sulla risoluzione Casini. “Per il Superbonus, il problema sono i meccanismi di cessione”, ha continuato. “I colpevoli sono coloro che li hanno disegnati senza discrimine o discernimento. Ora bisogna riparare al malfatto e tirare fuori da questa situazione migliaia di imprese”. Infine, è tornato sulla questione riguardante il salario minimo. “Sul salario minimo ho già detto ciò che avevo da dire. C’è una proposta della Commissione europea. Abbiamo aperto un tavolo con sindacati e Confindustria. Continueremo la discussione a prescindere dalla decisione di oggi”. In seguito alla replica del premier, la presidente del Senato, Elisabetta Alberti Casellati, ha sospeso nuovamente la seduta e convocato la Conferenza dei capigruppo.

Draghi a tutto tondo su guerra, fisco e PNRR. Lega e M5S disapprovano, pioggia di applausi tra PD e Italia Viva

Questa mattina Mario Draghi ha parlato al Senato. Il premier ha chiesto un nuovo patto di maggioranza per proseguire sulla stessa linea di governo, ed elencato le sfide cui l’Italia sarà chiamata a rispondere nell’immediato. Draghi ha centrato il suo discorso su alcuni punti fondamentali. Su tutti, la centralità dell’Italia nella questione europea, con la guerra in Ucraina che sconvolge gli equilibri internazionali. Poi, sul PNRR. “Le mafie vanno tenute alla larga”, ha sottolineato. Infine, su redditi e salari. “Servono misure per garantire salari dignitosi. Il Reddito di Cittadinanza è una misura importante, ma va migliorata”, ha detto. Alle parole del Presidente hanno fatto seguito i commenti e le prese di posizione dei principali esponenti politici. Lega e M5S hanno manifestato il proprio disappunto restando impassibili al termine del discorso. Applausi a scena aperta, invece, sono giunti da PD e Italia Viva. Il più entusiasta, di certo, Luigi Di Maio, seduto alla destra del premier.

Fratelli d’Italia: “Draghi si illude se pensa di andare avanti senza problemi”

“Draghi ha chiesto carta bianca al Parlamento senza alcuna investitura popolare”, attacca Marsilio di Fratelli d’Italia. “Tutto lascia prevedere che la otterrà. Ma si illude, se pensa che potrà andare avanti senza problemi. I partiti torneranno a litigare e a dividersi, come è inevitabile al termine di una legislatura. Si è persa l’occasione di interrompere la spirale dell’ingovernabilità votando entro il prossimo autunno”. Conte, intanto, continua a monitorare la situazione dal suo quartier generale allestito per l’occasione a Palazzo Carpegna, senza esprimersi in merito alle parole del suo successore. A Destra, invece, è in corso un vertice a Villa Grande tra Salvini, Berlusconi e Molinari a cui ha preso parte anche Giorgetti.

PD: “Bisogna sostenere Draghi senza ipocrisie e con lealtà”

Il PD non indietreggia. “Bisogna sostenere Draghi senza ipocrisie e con lealtà”, afferma Verini. “Ci auguriamo che le forze di maggioranza guardino al benessere collettivo e non a piccoli interessi di parte”, aggiunge. Dalla Lega polemiche sul fisco. “Siamo stupiti dal discorso del Presidente”, il commento dei leader del Carroccio. “Non c’è stato alcun accenno a Flat Tax e pace fiscale nonostante 50 milioni di cartelle esattoriali già partite che rappresentano un’emergenza nazionale. Se non bastano pandemia e guerra per un rinnovato patto fiscale, cosa dovremmo aspettare?”. Si dimostra scettico, invece, il presidente della Liguria e di Italia al Centro, Giovanni Toti: “Mi aspettavo che tutte le forze di governo rispondessero immediatamente all’appello di Draghi” sottolinea. “Chi tentenna oggi difficilmente sarà in grado di governare domani”. 

Landini: “Il problema non è la stabilità del Governo ma le risposte che daremo agli italiani”

Da Sinistra l’intervento più convinto è quello di Landini. “Il problema non è se cade o meno il Governo. Il problema è come rispondere alle lavoratrici, ai lavoratori, ai giovani e ai pensionati che stanno chiedendo di cambiare questo Paese”, tuona il segretario della CGIL. “Mi auguro che il Parlamento si assuma questa responsabilità, perché è ciò di cui l’Italia ha bisogno”. Di tutt’altro avviso il senatore di Fratelli d’Italia, Ignazio La Russa. “Draghi è uscito dopo l’intervento della Lega”, afferma. “Capisco perché. La maggioranza, di fatto, non esiste più. I giochi sono terminati. Questo Governo non può andare avanti”. LEU si schiera: “Questa maggioranza è nata senza alcuna forma politica. Nonostante ciò, stiamo cercando di ricomporre la frattura. Ma ogni forza in campo deve assumersi le proprie responsabilità”, dice Errani.

Il Centrodestra sceglie la linea “appoggiamo un nuovo patto di fiducia senza M5S”

Il Centrodestra, invece, taglia corto e sceglie la sua linea. “Siamo disponibili a un nuovo patto di governo. Offriremo il nostro contributo a una maggioranza profondamente rinnovata. Guidata da Draghi, ma senza M5S”. È quanto si legge in una nota stampa diramata nel pomeriggio. “Un nuovo patto di fiducia vuol dire discontinuità con il governo precedente”, avverte Gasparri. “Noi non ci stiamo a questa pagliacciata”.

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