Da giorni il Medioriente è infiammato dallo scontro tra Israele e Palestina, le diplomazie si muovono, ma non abbastanza. Intanto i bambini innocenti muoiono insieme ai loro sogni.
A Bari centinaia di persone "sorprese" a bere e chiacchierare davanti ai locali dopo le 22 fischiano le Forze dell'Ordine, a Milano tensione e scontri tra Polizia in tenuta antisommossa e manifestanti a favore del Ddl Zan. Senza entrare nel merito, in questo Paese le cose funzionano al contrario.
Mentre in Iran un ragazzo omosessuale viene decapitato dalla sua stessa famiglia, in Italia il Ddl Zan a difesa dei diritti civili giace in Parlamento aspettando di essere discusso.
Una società assuefatta all'ingiustizia fonda la propria tranquillità nel "tanto a me non capiterà mai". Vero per molti, ma è anche vero che proprio per la loro natura universale, certe questioni devono obbligatoriamente riguardare tutti
L'emergenza sanitaria per molti di noi è stata, è, e sarà la più grande di tutta la nostra vita. Guardare avanti con quello che abbiamo passato non è affatto semplice quando hai 25 anni e ciò che ti aspetta ti spaventa, ma lo desideri con tutte le tue forze
La polemica politica sul coprifuoco non fa bene al Paese, getta fumo negli occhi della gente e non punta a risolvere i problemi dovuti al covid. Intanto migliaia di posti di lavoro vanno persi per sempre.
La cronaca di questi giorni tratteggia il profilo di giovani che hanno un urgente bisogno di affermazione della loro persona e di riconoscimento delle loro esigenze distorte. Sono figli di un modello educativo fallimentare che non riesce a creare confini e a contenere le pretese.
Quello che è seguito al periodo più duro della pandemia, almeno psicologicamente, è stato fortemente criticato da tutti gli italiani. Adesso c'è da rimettere il Paese in condizioni di camminare e poi di correre.
Ieri ho trasmesso in radio all’aperto per la prima volta dopo mesi di home studio. È stato un piccolo gesto simbolico per tornare a godere del nostro diritto alla vita, alla libertà. Per un attimo ho pensato che fosse tornato tutto alla “normalità”