sabato, 27 Aprile 2024

Guerra in Ucraina, Mosca: “Colloqui interrotti da Kiev su ordine di Washington”. Trovato morto generale intelligence russa

A Severodonetsk la situazione è difficile, ma la resistenza ucraina continua a tenere testa al nemico da tre direzioni. Il generale del servizio di intelligence estera russa è stato trovato morto nella sua casa a Mosca; pare si sia suicidato.

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Sta diventando sempre più difficile, ma il nostro esercito sta resistendo al nemico da tre direzioni contemporaneamente. Stanno difendendo Severodonetsk per non permettere al nemico di avanzare verso Lysychansk. Ma i russi sono vicini, la popolazione sta soffrendo e le case sono distrutte“. Lo ha ribadito il governatore della regione di Lugansk, Serhiy Gaidai, citato dalla Cnn. Solo ieri il capo regionale aveva paragonato il territorio a “un vero inferno“. “I palazzi vicini alla fabbrica chimica vengono distrutti. Il nemico è più debole nelle battaglie per strada, ed è per questo che usa il fuoco d’artiglieria, distruggendo le nostre abitazioni”, ha concluso Gaidai. D’altro canto, il sindaco di Severodonetsk, Oleksandr Stryuk, ha spiegato che la zona industriale della città sarebbe ancora sotto il controllo ucraino, rendendo possibile i collegamenti con la gemella Lysychansk. “Sforzi sono stati fatti per respingere il nemico verso il centro della città. È una situazione permanente con parziale successo e ritirata tattica in alcuni punti. Situazione complessa, ma stabile”.

Generale intelligence russa trovato morto: ipotesi suicidio

Lev Sotskov, il generale del servizio di intelligence estera russa, è stato trovato morto nel bagno della sua abitazione a Mosca; secondo le prime ricostruzioni pare si sia suicidato. A ritrovarlo è sta dalla moglie. I media russi hanno riferito che accanto al cadavere del 90enne vi era un biglietto e una pistola, con la quale presumibilmente si sarebbe sparato. Sconosciuti per ora i motivi che avrebbero spinto il generale a compiere un tale gesto.

Zelensky: “Repubblica ceca nel progetto di rinnovamento ucraino”

Il presidente Volodymyr Zelensky è certo che la Repubblica Ceca sarà coinvolta nel piano di ricostruzione dell’Ucraina. “Credo che il vostro Paese sarà tra i leader nell’attuazione del più grande progetto economico e infrastrutturale del nostro tempo il rinnovamento ucraino. Questa è un’opportunità speciale per mostrare tutta la forza dell’Europa: tecnologica, istituzionale, creativa”, ha affermato Zelensky al parlamento di Praga. “Vi invito anche a unirvi alla ricostruzione dell’Ucraina a livello nazionale, assumendo il patrocinio di una delle regioni, città o comunità colpite dall’aggressione russa. – ha aggiunto – Sarà la migliore prova che nessuna aggressione, per quanto brutale, raggiungerà i suoi obiettivi e sarà mai in grado di spezzare una delle nazioni europee, ancor più l’Europa nel suo insieme”.

Mosca: “Kiev ha interrotto colloqui su ordine di Washington”

Sono passate settimane dall’ultimo incontro di negoziazione tra la delegazione russa e  ucraina; una pausa nei colloqui di pace, la cui responsabilità non si sa bene a chi attribuire. Tuttavia, secondo Maria Zakharova, la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, i negoziatori di Kiev hanno interrotto il dialogo per seguire gli ordini degli Stati Uniti; lo ha affermato la stessa Zakharova alla fine del Forum economico internazionale di San Pietroburgo. “Lasciate che gli ucraini dicano da soli cosa hanno fatto con questi colloqui. Lo sappiamo molto bene perché abbiamo informazioni che hanno eseguito l’ordine dato dai loro gestori americani“.

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