venerdì, 19 Aprile 2024

Guerra in Ucraina, Kiev abbatte razzo russo a Leopoli. Mosca: “Apriremo corridoio umanitario per i civili nell’Azot”

I russi hanno restituito 64 corpi dei difensori di Azovstal, in cambio dei resti dei loro militari. Mosca denuncia: "Nazionalisti ucraini hanno ucciso 32 soldati di Kiev che avanzavano con bandiere bianche verso di noi". Il Cremlino ha annunciato un corridoio umanitario per i civili nell'impianto Azot di Severodonetsk.

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L’offensiva russa si fa sempre più pressante e cruenta; nelle ultime 24 ore sono state martoriate dai bombardamenti ben “otto località nel Donbass con missili, razzi, artiglieria e carri armati“. Lo ha reso noto su Telegram il ministero dell’Interno ucraino. Nella regione del Lugansk la situazione non fa altro che peggiorare. “Qui è un vero inferno. I bombardamenti sono così potenti che la gente non riesce più a resistere nei rifugi. Ma non possiamo perdere, finché è possibile salvare almeno una vita, noi la salveremo”, così si è espresso Serhiy Gaidai, il governatore regionale. Quest’ultimo ha spiegato che altri 70 civili sono stati messi in salvo dall’accerchiata Lysychansk, città gemella di Severodonetsk, e dalle zone circostanti.

Intanto la resistenza ucraina ha sferrato un attacco contraereo, riuscendo a intercettare un razzo nemico nella regione di Leopoli. “Le forze di difesa aerea hanno abbattuto un missile su Zolochev, in seguito allo schianto sono state danneggiate delle infrastrutture e una fornace. Al momento è noto che 4 persone sono rimaste ferite. Uno di loro è un bambino. Le condizioni delle vittime sono valutate dai medici come lievi e moderate”. Questo quanto affermato via Telegram dal capo dell’amministrazione statale regionale di Lviv, Maksym Kozytsky. Per quanto riguarda il dramma dei militari e prigionieri di guerra morti negli scontri dell’Azovstal, il governo di Kiev ha fatto sapere di aver ricevuto le salme di 64 difensori dell’acciaieria di Mariupol, in cambio dei resti di soldati russi. La notizia è stata diffusa dall’agenzia di stampa Ukrinform.

Mosca: “Uccisi 32 militari di Kiev da nazionalisti ucraini”

“Verso le 22:00 i militari delle forze armate ucraine hanno iniziato ad avanzare con bandiere bianche verso le posizioni russe. In quel momento, un’unità del distaccamento nazionalista ucraina, arrivata al punto forte su veicoli blindati, ha aperto il fuoco incrociato contro i militari della 54esima brigata delle forze armate ucraine nella parte posteriore. Di conseguenza, sono stati uccisi 32 militari ucraini“; questa la denuncia del ministero della Difesa russo, confermata dal generale moscovita Igor Konashenkov. I soldati del 25esimo battaglione della 54esima brigata meccanizzata di Kiev avevano quindi deciso di deporre le armi e arrendersi al nemico, ma i nazionalisti ucraini sono intervenuti e li hanno uccisi.

 Mosca: “Corridoio per civili nell’impianto Azot”

Ciò che sta accadendo a Severodonetsk è un déjà-vu, si stanno riproponendo le stesse simili dinamiche accadute a Mariupol nell’impianto di Azovstal. Nei bunker antiaerei della fabbrica chimica di Azot pare vi siano ancora tra i 540 e i 560 civili; lo ha detto su Telegram Oleksandr Stryuk, capo dell’amministrazione militare e civile della città, citato dall’agenzia Ukrainska Pravda. Tuttavia, sembrerebbe che Mosca abbia intenzione di aprire un corridoio umanitario per permettere l’evacuazione dei rifugiati dalle 7:00 alle 19:00 di domani, ora italiana, da Severodonetsk alla città di Svatovo, sempre nel Lugansk. La comunicazione è stata diffusa da Mikhail Mizintsev, capo del Centro nazionale per il controllo della difesa della Federazione Russa, che ha sottolineato come Kiev abbia esplicitamente richiesto le manovre d’evacuazione, affinché i civili vengano portati in salvo nel territorio ucraino di Lysychansk. “Ancora una volta chiediamo alle autorità ufficiali di Kiev di mostrare prudenza, di dare adeguate istruzioni ai militanti per fermare l’insensata resistenza e lasciare il territorio dello stabilimento di Azot”, ha ribadito Mizintsev, citato dall’agenzia russa Tass.

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