martedì, 30 Aprile 2024

Guerra in Ucraina, Kiev: “Russi preparano avanzata al confine di Kherson”. Cremlino: “Effettuati 27 scambi prigionieri”

Secondo il ministero della Difesa russo, l'Ucraina non avrebbe rispettato il diritto internazionale, "perché l'80% dei prigionieri di guerra russi avrebbe subito abusi fisici". Per l'intelligence di Kiev "i mercenari Wagner hanno usato una sostanza infiammabile sul carcere di Olenivka". Ue: "Dopo Razoni, altre navi pronte a lasciare Odessa".

Da non perdere

“A partire da oggi gli invasori russi stanno cercando di consolidare la loro posizione nel sud dell’Ucraina, preparando una controffensiva per avanzare fino al confine amministrativo della regione di Kherson; stanno creando un gruppo d’attacco nella direzione di Kryvyi Rih con l’obiettivo di impedire lo sfondamento delle nostre truppe”. Così si è espresso Vladyslav Nazarov, il portavoce del comando operativo del sud del Paese. Quest’ultimo ha affermato che gli occupanti “hanno attaccato Mykolaiv tre volte questa notte: due volte con i sistemi Smerch Mlr, e poi prima dell’alba con i sistemi missilistici antiaerei S300″. Mentre gli scontri sul fronte proseguono senza sosta, continuano anche gli scambi di prigionieri di guerra tra Mosca e Kiev. “Con l’assistenza del Comitato internazionale della Croce Rossa, siamo riusciti a stabilire un dialogo con l’Ucraina sullo scambio dei soldati catturati e dei corpi delle truppe uccise. Finora sono state effettuate 27 operazioni di questo tipo“, ha riferito il viceministro della Difesa russo Alexander Fomin in un summit tenutosi oggi, 3 agosto. Il diplomatico russo ha anche puntato il dito contro Kiev che, a suo dire, non rispetterebbe “il diritto internazionale sui prigionieri di guerra”, dichiarazioni riportate dall’agenzia di stampa Tass. Per Mosca “circa l’80% dei prigionieri russi tornati dalla prigionia in Ucraina ha subito degli abusi fisici“.

Kiev: “Mercenari Wagner hanno usato sostanza infiammabile sul carcere di Olenivka”

Si torna a parlare del pesante bombardamento sul centro di detenzione di Olenivka, colpita il 29 luglio scorso, a seguito del quale hanno perso la vita 53 prigionieri di guerra ucraini, tra cui molti uomini del battaglione di Azov. Sia Kiev che Mosca hanno aperto le indagini sul caso e stanno continuando a scambiarsi accuse in merito. Secondo quanto si legge in una nota rilasciata dall’intelligence del ministero della Difesa ucraino, la responsabilità sarebbe del gruppo di mercenari Wagner che avrebbe usato “una sostanza altamente infiammabile” per alimentare l’incendio provocato dalla pioggia di bombe sulla prigione.

Ue: “Altre navi cariche di grano pronte a lasciare Odessa”

Mentre il cargo Razoni carico di 26,5 tonnellate di grano ucraino ha lasciato lo stretto del Bosforo per approdare sulle coste libanesi di Tripoli, “altre navi sono pronte a lasciare Odessa“. È quanto si legge nel post sul profilo Twitter del Commissario europeo per l’Allargamento, Oliver Varhelyi. Quest’ultimo ha spiegato quanto il successo dell’operazione sia dovuto al “coraggio diplomatico” delle delegazioni di Russia, Ucraina, Turchia e Onu che hanno portato a termine insieme l’ispezione della nave.

Ultime notizie