Dopo l’arrivo a Kiev del Presidente del Consiglio Mario Draghi, del Presidente francese Emmanuel Macron e del cancelliere tedesco Olaf Scholz per incontrare Zelensky e dimostrare il pieno sostegno all’Ucraina, i tre leader europei hanno fatto tappa a Irpin, città nel distretto di Bucha, teatro di scontri ed omicidi per mano delle forze armate russe.
Le parole di Draghi alle autorità locali di Irpin
Rivolgendosi al capo dell’amministrazione regionale militare, Oleksiy Kuleba, il premier italiano si è espresso così: “Tutto questo deve essere visto e conosciuto”. Parole cariche di solidarietà e conforto di fronte alla visione della città testimone della violenza e crudeltà russa. Invece, ai microfoni dei giornalisti a margine della strada, ha affermato: “Qui è un luogo di distruzione ma anche di speranza. Molto di ciò che mi hanno detto riguarda il futuro e la ricostruzione. È un popolo che è stato riunito dalla guerra, che può fare cose che forse non avrebbe potuto fare prima del conflitto”.
Le parole di Macron a Irpin
Il Presidente francese, Emmanuel Macron, ha fatto leva sugli efferati omicidi avvenuti: “Purtroppo ci sono stati massacri perpetrati a Bucha e in altre città, sono crimini di guerra”. Inoltre, ha anche aggiunto che “l’Ucraina deve resistere per vincere la guerra”. Il Presidente ha continuato ad esprimere il pieno sostegno alla Nazione; già ai microfoni di BFMTV, all’arrivo a Kiev, si era mostrato fiducioso per questo incontro: “Questo viaggio è molto importante per l’Ucraina, l’Europa e la stabilità globale”.