“L’aviazione russa ha violato il nostro spazio aereo”. Dopo una denuncia simile, giunta pochi giorni fa, da parte della Svezia, anche il ministro degli Esteri danese, Jeppe Kofod, ha lamentato l’invasione ad opera delle truppe aeree russe dei cieli della Danimarca. “Ho convocato oggi stesso l’ambasciatore russo a Copenaghen per dei colloqui”, ha detto il ministro. “Ciò che è avvenuto è inaccettabile, ed estremamente pericoloso alla luce di quanto sta accadendo in Ucraina”.
In settimana Putin incontra Erdogan
In settimana, intanto, dovrebbero incontrarsi il presidente turco Tayyip Erdogan e il leader del Cremlino Vladimir Putin. “Sto pianificando dei negoziati con Mosca per questa settimana”, afferma Erdogan. “Spero che anche ad Ankara e ad Istambul vengano presi provvedimenti concreti per mettere fine il prima possibile alla guerra in Ucraina”. Il presidente del Museo della Memoria di Gerusalemme, Dani Dayan, invece, ha definito “false, deliranti e pericolose” le affermazioni del ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, che in un’intervista a Zona Bianca su Mediaset aveva definito Hitler un ebreo.
A breve Biden raggiungerà l’Ucraina
Secondo il presidente della Commissione Intelligence della Camera degli Stati Uniti, Adam Schiff, poi, è solo questione di tempo prima che Joe Biden si rechi personalmente in visita ufficiale presso Kiev. “Una visita presidenziale in Ucraina è certamente in esame. Va stabilito soltanto quando ciò possa realmente avvenire”, ha detto. “L’incontro a distanza che abbiamo avuto con Zelensky si è concentrato su quali possano essere le priorità per l’assistenza. Soprattutto adesso che gli ucraini stanno entrando in una nuova fase della guerra, con i combattimenti maggiormente concentrati nella parte orientale del Paese”.
Mosca: “Chi arma Kiev è un criminale”
“Tutti i capi di Stato dei Paesi che forniscono armi all’Ucraina vanno consegnati alla giustizia come criminali di guerra”. Si legge così sul canale Telegram del presidente della Duma, Vyacheslav Volodin. “I leader degli Stati europei, guidati dalla Germania, stanno trascinando i loro popoli in guai seri. Fornendo armi a Kiev prendono automaticamente parte al conflitto”, aggiunge. “Tutti i capi di Stato che hanno armato la resistenza ucraina si sono sporcati le mani, e vanno portati davanti alla giustizia come dei veri e propri criminali di guerra”, conclude.