venerdì, 19 Aprile 2024

Guerra in Ucraina, Kiev: “Studenti obbligati a donare sangue ai russi”. Bombe su posto di frontiera russo. Rubato il grano ucraino

Bombardato un altro edificio scolastico. Kiev fa sapere che i russi stanno costringendo gli studenti a donare il sangue per i militari feriti e stanno rubando le scorte di grano. La Polonia ha inviato 200 blindati all’Ucraina. Si teme un nuovo attacco sull’Azovstal.

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Mattinata di bilanci quella che ha interessato il 65esimo giorno del conflitto, prima Kiev rilascia il numero dei bersagli aerei russi abbattuti, Kharkiv il numero dei civili colpiti, il capo della polizia Andriy Nebytov dei bambini uccisi e degli istituti scolastici danneggiati. A quest’ultimo si aggiunge un altro edificio, colpito a Severodonestsk. Kiev fa sapere che i russi hanno costretto gli studenti a donare il sangue per i loro feriti. Ha anche aggiunto che le truppe di Putin stanno “rubando” le scorte di grano. Mosca, invece, fa sapere che è stato bombardato un altro posto di frontiera russo. Confermato dal Ministero della Difesa di Mosca il lancio dei missili su Kiev, ieri, durante la visita di Guterres. Dal fronte armi, si esprime il cardinale Parolin: “Inviare le armi è una risposta debole”; di contro, la Polonia ha fornito 200 blindati e decine di mezzi di combattimento all’Ucraina. Chiusa un’area di Mariupol, si teme un nuovo attacco.

Colpito un edifico scolastico a Severodonetsk

Il Capo dell’amministrazione militare di Lugansk, Sergei Gaidai, ha fatto sapere su Telegram che è stato aperto il fuoco. “I russi hanno sparato contro un edificio scolastico a Severodonetsk. L’esercito di Mosca ha lanciato in mattinata un attacco di artiglieria sulla città. Dopo il colpo d’arma da fuoco, l’edificio della scuola secondaria è stato occupato. I soccorritori sono arrivati in tempo e hanno spento l’incendio”, ha aggiunto Gaidai.

Le truppe di Putin costringono gli studenti a donare il sangue per i loro feriti

La commissaria per i diritti umani del Parlamento ucraino, Lyudmyla Denisova, ha denunciato tramite Telegram che i russi, nei territori di Donetsk e Lugansk, “costringono gli studenti delle scuole superiori a donare il sangue per i loro militari feriti”.

I russi rubano le scorte di grano

Le forze armate di Kiev, citate dalla Cnn che però non hanno potuto dimostrare l’informazione in maniera indipendente, hanno dichiarato che i russi stanno “rubando” le scorte di grano nei villaggi dell’Ucraina. È stato spiegato che “oltre 60 tonnellate di grano sono state rubate da una cooperativa agricola nella città di Kamianka-Dniprovska”. Pare ci sia testimonianza dell’episodio; infatti, Ivan Fedorov, primo cittadino di Melitopol, ha parlato di un video dove si vede un convoglio “di oltre 50 camion a rimorchio che portava il grano fuori dai territori occupati”.

Mosca: “Bombardato posto di frontiera russo”

Le autorità russe hanno riferito di un bombardamento avvenuto su un posto di frontiera russo nella regione di Bryansk. È stato preso di mira l’ufficio del servizio d’Intelligence russo, l’Fsb. Già ieri l’esercito russo aveva riferito di aver respinto un attacco missilistico ucraino sulla città di Kherson, il cui controllo è stato più volte rivendicato da Mosca.

Confermato il lancio dei missili su Kiev durante la visita di Guterres

I bombardamenti di ieri sulle fabbriche per la produzione di missili Artyom e su un sito dell’industria spaziale sono stati confermati dal Ministero della Difesa di Mosca citato dalle agenzie russe. Il lancio di missili ad “alta precisione” su Kiev, durante la visita del segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, è opera dei russi.

Parolin: “Inviare armi è risposta debole”

Il segretario di Stato della Santa sede, il cardinale Pietro Parolin, durante la presentazione del libro di Papa Francesco, è intervenuto dicendo che “inviare le armi è una risposta debole. Una risposta forte è far cessare i combattimenti”. Ha aggiunto che “non serve la corsa al riarmo, nel mondo ci sono già armi in grado di distruggere l’umanità. Davvero dobbiamo costruirne di altre? Dobbiamo invece offrire cibo e acqua”.

La Polonia ha inviato 200 blindati e decine di mezzi di combattimento a Kiev

L’Ucraina è stata rifornita dalla Polonia con l’arrivo di 200 carri armati T-72 e diverse decine di mezzi di combattimento da frontiera. Potrebbero bastare per 2 brigate, questo secondo l’azienda pubblica polacca che gestisce la radiodiffusione pubblica della Polonia, Polskie Radio.

Kiev: “I russi chiudono un’area di Mariupol”

Si teme un nuovo attacco sull’Azovstal. Il consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andrushchenko, fa sapere che le forze russe hanno chiuso un’area di Mariupol, in vista di un altro possibile tentativo di prendere d’assalto l’acciaieria. “Per ora, gli occupanti hanno chiuso nuovamente la piazza del distretto della Rive Gauche dal Parco Veselka, a nord dell’acciaieria. Ciò potrebbe essere dovuto a un altro tentativo di prendere d’assalto Azovstal oppure a scontri di strada”.

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