giovedì, 2 Maggio 2024

Israele attacca l’Iran, colpita una base militare: intatti i siti nucleari

Questo avvenimento è avvenuto in risposta all'offensiva lanciata da Teheran nella notte tra sabato e domenica scorsa. Le difese aeree iraniane sono state attivate, abbattendo tre droni.

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In un’escalation di tensioni, Israele ha attaccato l’Iran, mirando a una base militare nell’area di Isfahan. Questo avvenimento è avvenuto in risposta all’offensiva lanciata da Teheran nella notte tra sabato e domenica scorsa. Le difese aeree iraniane sono state attivate, abbattendo tre droni. Tuttavia, secondo le fonti, non sono stati riportati danni significativi durante l’attacco notturno.

Le reazioni non si sono fatte attendere: l’analista iraniano suggerisce che i mini droni abbattuti fossero pilotati da infiltrati all’interno dell’Iran. Nel frattempo, il ministro della Sicurezza nazionale di Israele ha criticato l’attacco, definendolo “debole” e “limitato”.

Tuttavia, l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA) ha confermato che gli impianti nucleari nella provincia di Isfahan sono rimasti intatti, tranquillizzando sullo stato delle strutture coinvolte. Anche Israele ha comunicato che l’attacco aveva l’intento di dimostrare la capacità di colpire l’Iran, senza coinvolgere impianti legati al nucleare.

Le relazioni tra Israele e gli Stati Uniti sono state oggetto di attenzione, con fonti militari che affermano che Washington non ha autorizzato l’operazione. Nonostante le tensioni, la Cina ha dichiarato il suo impegno per la de-escalation nella regione, sottolineando la necessità di evitare ulteriori aumenti di tensione.

Questo raid avviene in un momento significativo, coincidendo con il 85º compleanno del Grande Ayatollah Ali Khamenei, aggiungendo un’ulteriore dimensione simbolica a un contesto già teso e complesso.

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