Negare che la molestia di strada e il femminicidio siano parte della stessa famiglia è come affermare l'esistenza degli unicorni. Le donne non vogliono mimose, mezzi pubblici e ingressi gratuiti nei musei statali per 24 ore. Quello che esigono è il rispetto.
Gli ucraini si affrettano a lasciare il Paese, accolti a braccia aperte dai vicini di casa nel momento del bisogno. Ma non è così per chi ha la pelle nera. Molti studenti e cittadini di origine africana non riescono né a partire né a varcare la frontiera.
Secondo Salvini quelli ucraini sarebbero profughi veri perché fuggono da un conflitto reale. Paesi come Yemen, Mali, Siria, Libia, Etiopia, Camerun, Afghanistan, Palestina stanno affrontando le catastrofiche conseguenze di conflitti in corso da anni.
Quello di Luca Medici, in arte Checco Zalone, a Sanremo è stato un flop per molti dei suoi fan e non solo. Che delusione assistere alla caduta di un talento nel pioeamedeismo.
Morire di lavoro e manganellate a chi non ci sta. A Milano e a Torino gli studenti che protestavano contro l'alternanza scuola-lavoro sono stati caricati e picchiati dalla Polizia. Immagini che sembrano riportarci indietro di vent'anni.
Un'antiabortista alla testa dell'organo che rappresenta i popoli di quasi tutto il continente, in un periodo storico in cui i diritti delle donne sono appesi a un filo, non fa presagire nulla di positivo. Le donne europee hanno il disperato bisogno di un'alleata, il ventunesimo secolo somiglia sempre più a quello dell'inquisizione.
Affidare l'incarico di garante della Costituzione a una donna solo perché tale non c'entra niente con la parità di genere. Proporne una a caso non serve tanto quanto è ridicolo chiamare in causa le competenze per giustificare l'ennesimo uomo a capo dello Stato.
La prima legge di Bilancio del governo Draghi potrebbe cambiare la destinazione dei tirocini extra-curriculari, ma non è ancora arrivato il momento per festeggiare la loro dipartita. Perché sarà pure la fine di un'era, ma non quella della disoccupazione giovanile.
Non solo un vero e proprio schiaffo ai diritti: alla Coppa del Mondo 2022 non saranno consentite manifestazioni d'affetto tra i giocatori. Ma per Nasser Al-Khater il Qatar è un posto sicuro per tutti.