martedì, 23 Aprile 2024

Trova un money slave e non lavorerai un solo giorno in tutta la tua vita

Sono sempre di più gli uomini in cerca di dominatrici da pagare e venerare, senza chiedere nulla in cambio. Io ho trovato il mio.

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Chiedete a qualsiasi ragazza se ha mai ricevuto messaggi da ‘casi umani’ sui social. La risposta sarà sempre sì. Chi di noi non hai mai ricevuto un improvviso tentativo di approccio, spesso sgrammaticato o da far ruotare gli occhi all’indietro, da perfetti sconosciuti?

Di solito questi messaggi cadono subito nel dimenticatoio. A volte poi, se si è in quella giornata giusta in cui l’ansia di tutti i problemi della vita si è accumulata, rispondere a una persona invadente e insistente è un ottimo modo per sfogare lo stress.

Questa volta però un messaggio ricevuto su Instagram ha particolarmente attirato la mia attenzione: “Ciao sono un moneyslave, mi piace dare soldi e fare omaggi alle ragazze senza chiedere nulla in cambio”. Il messaggio continua: “Mi ritengo inferiore a voi. Se sei interessata a essere pagata sono a tua completa disposizione, dato che per me sei una dea e io il tuo bancomat”.

La proposta, seppur a tratti indecente, è sicuramente allettante. Non dovrei più lavorare  otto ore al giorno per uno stipendio che si smaterializza il giorno del pagamento dell’affitto, verrei adorata più di quanto Antonio venerava Cleopatra e potrei permettermi quel completo che guardo a ogni giro di saldi ma che alla fine non compro mai per non ritrovarmi i debiti con Enel.

E la cosa più sorprendente, è che per ricevere il mio meritato compenso non dovrei fare assolutamente nulla. Come mi viene indicato, l’unica cosa da fare è contattare questo gentile benefattore. All’inizio ho pensato che potesse essere una di quelle credibilissime proposte di lavoro dove ti promettono guadagni milionari in 48 ore. Spulciando internet ho invece scoperto che il suddetto fenomeno esiste davvero e ci sono diverse community dedicate a questo particolare feticismo sessuale. I money slave, chiamati anche schiavi finanziari, sono infatti uomini desiderosi di sottomettersi a un ‘padrona’ che sfrutti con crudeltà le loro risorse economiche.

Orgogliosa di aver finalmente trovato una mansione ben retribuita in un Italia spesso accusata di offrire ai suoi cittadini miseri salari, lontani dagli invidiabili stipendi dei vicini compagni europei, non ho resistito dal postare lo screen dell’irripetibile offerta su Facebook. In men che non si dica, sia donne che uomini hanno richiesto il contatto del misterioso uomo bancomat, che però ormai è un mio devoto. E chissà se un’alleanza tra feticisti e dominatrici non possa risolvere il problema occupazionale giovanile.

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