Secondo il presidente Zelensky sono 52 i bambini che hanno perso la vita nell'arco delle ultime due settimane. Due dei quali, sono morti nell'attacco missilistico di ieri sera sulla città di Korbutova, che ha distrutto un dormitorio.
Ieri sera Zelensky ha tuonato: "Questa guerra non finirà così. Scatenerà un conflitto mondiale". In mattinata, però, ha parlato di un possibile compromesso per quanto riguarda la gestione della situazione in Crimea e Donbass, escludendo però un eventuale ultimatum russo.
Slittati di due ore i colloqui tra le parti. Si confida nel cessate il fuoco. A Putin comincia a mancare il terreno sotto i piedi, soprattutto in patria. Dall'Italia tiepide prese di posizione.
Il presidente ucraino mette in guardia il Cremlino: "Non riuscirete a prendervi Kiev". In Italia, intanto, scatta la censura culturale: a Milano scoppia il caso del professor Nori e del suo corso su Dostoevskij, a Bologna gli editori russi banditi dalla Fiera del libro.
Lukashenko annuncia che la Bielorussia non scenderà in campo al fianco della Russia, ma i suoi militari vengono avvistati in Ucraina. Draghi definisce intollerabile, premeditata e immotivata l'aggressione di Putin ed eroica la resistenza di Zelensky e degli ucraini.
La delegazione russa e quella ucraina sono riunite sul confine bielorusso per trattare il cessate il fuoco. Non è chiaro, per il momento, quali siano i temi sul banco. Certa, invece, è la posta in gioco: fermare il conflitto che perdura da cinque giorni e mettere un punto all'invasione russa in Ucraina.
Mattarella convoca il Consiglio superiore della Difesa. La Nato, intanto, annuncia il dispiegamento di ulteriori truppe verso est. La Cina si schiera con la Russia.
Ieri gli studenti di tutta Italia si sono uniti e sono scesi in piazza. Alcuni giornalisti hanno consumato le proprie penne nel vano tentativo di screditarli. Aiutati in certi casi dagli stessi ragazzi.
Ascesa e rovina. Scalata verso le alte vette della gloria terrena e discesa negli inferi del subumano. Sta tutta qui l’essenza dell’ultima pellicola del regista messicano.