La pioggia di missili russi non smette di abbattersi sull’Ucraina. Le zone interessate dai bombardamenti continuano ad essere le stesse. Intanto, alcune truppe russe sembrano essersi allontanate da Kiev e dalla zona di Chernobyl. Mentre Volodymyr Zelensky continua ad avere come priorità l’integrità e la sovranità del territorio. Nelle ultime ore a destare scalpore è un video shock che mostra alcuni soldati ucraini sparare nelle ginocchia di prigionieri russi. La fonte, tuttavia, è da verificare.
Soldati ucraini sparano a prigionieri russi
C’è un video che continua a circolare in rete, in cui si vedono soldati ucraini sparare nelle ginocchia a prigionieri russi, mentre stanno effettuando un’operazione militare nella regione di Kharkiv. Di questo video ne ha parlato un consigliere presidenziale ucraino, tale Oleksiy Arestovych: “Il governo lo sta prendendo molto sul serio e ci sarà un’indagine immediata. Siamo un esercito europeo e non prendiamo in giro nostri prigionieri. Se è accaduto davvero, si tratta di un comportamento assolutamente inaccettabile“. Secondo il capo delle forze armate ucraine Zaluzhnyi si tratterebbe solo di un montaggio. La fonte è comunque ancora da verificare.
Ucraina sotto assedio, Mariupol sull’orlo di una catastrofe umanitaria
“Ogni giorno sempre più missili. Mariupol sotto il bombardamento a tappeto. La Russia non ha più umanità, civiltà. Solo missili, bombe e tentativi di cancellare l’Ucraina dalla faccia della terra”. Queste le parole di denuncia del consigliere presidenziale ucraino Mikhail Podoliak, in un post su twitter. Tra le città più attaccate ci sarebbero Lutsk, Kharkiv, Zhytomyr e Rivne. Inoltre, Mariupol sembra essere sull’orlo di una catastrofe umanitaria e deve essere completamente evacuata, ha sottolineato il sindaco della città. Vadym Boichenko ha riferito che circa 160mila civili sono rimasti intrappolati in città senza energia. Ventisei autobus erano in attesa di evacuare i civili, ma le forze russe non avevano accettato di dare loro un passaggio sicuro, ha poi concluso.
Again total missile strikes at 🇺🇦. Lutsk, Kharkiv, Zhytomyr, Rivne. Every day more & more rockets. Mariupol under carpet bombing. 🇷🇺 no longer has a language, humanism, civilization. Only rockets, bombs & attempts to wipe 🇺🇦 off the face of the earth. Does Europe really like it?
— Михайло Подоляк (@Podolyak_M) March 27, 2022
Truppe russe si ritirano da Kiev e Slavutych
“Le forze armate dell’Ucraina continuano a infliggere perdite significative al nemico russo“. Nell’ultimo rapporto pubblicato, l’esercito ucraino ha affermato che la Russia ha ritirato le truppe schierate intorno a Kiev dopo aver subito perdite significative nell’ultima operazione. A riportarlo, la testata britannica The Guardian che cita testualmente il report. Di tutta risposta, il ministero della difesa russo ha rilasciato un video in cui si vedono blindati delle forze aviotrasportate che si spostano proprio nella regione di Kiev. Le forze russe si sono ritirate anche dalla città settentrionale di Slavutych che vive in funzione della centrale nucleare di Chernobyl. Infatti, anche se la centrale elettrica dove nel 1986 si è verificato il peggior disastro nucleare del mondo è stata chiusa, migliaia di persone lavorano lì. Monitorano i livelli di radiazioni e svolgono attività di controllo riguardanti il reattore esploso nel 1986. I russi sono entrati nella città che si trova vicino al confine con la Bielorussia, sabato 26 marzo, ma se ne sono andati domenica dopo le massicce manifestazioni di protesta. “Non sono più in città“, ha annunciato il sindaco di Slavutych, Yuri Fomychev, in un video pubblicato ieri, domenica 27 marzo.
Russian troops reportedly opened fire and used stun grenades to try to disperse that protest in Slavutych. Reports of injured. pic.twitter.com/Yg0PXjmifA
— Patrick Reevell (@Reevellp) March 26, 2022
Zelensky insiste: Ucraina sovrana e integra
In un discorso video al popolo ucraino, Volodymyr Zelensky ha insistito “sull’integrità e la sovranità territoriale del Paese” dopo aver precedentemente suggerito di essere pronto per un compromesso nei colloqui di pace con la Russia. Il presidente ucraino ha detto che ci sarà un nuovo round di negoziati in Turchia e che le priorità del suo governo sono rimaste le stesse. “Sono d’obbligo garanzie efficaci di sicurezza. Il nostro obiettivo è chiaro: la pace e il ripristino della vita normale del nostro stato nativo il prima possibile”.
Ucraina isolata dal blocco navale russo
Il blocco navale russo della costa ucraina che si affaccia sul Mar Nero ha, di fatto, isolato Kiev dal commercio marittimo internazionale. La marina di Mosca continua a colpire con missili in varie parti dell’Ucraina, secondo quanto riferito dal ministero della difesa britannico. “Nelle ultime 24 ore non ci sono stati cambiamenti significativi nella disposizione delle truppe russe”, ha riportato l’intelligence britannica. “La Russia guadagna la maggior parte del terreno nel sud intorno Mariupol, dove continuano intensi combattimenti”.