Nel 107esimo giorno di conflitto arriva un appello dall’Unione Africana che chiede a gran voce di sminare il più velocemente possibile il porto di Odessa, altrimenti c’è il rischio di provocare una carestia nel continente. L’Intelligence della Gran Bretagna fa sapere che c’è un alto rischio di un’epidemia di colera a Mariupol. Arriva la firma da parte del Presidente ucraino del decreto che impone delle sanzioni al suo omologo russo e ad altri 35 Alti funzionari. La procura generale ucraina ha reso noto il bilancio aggiornato dei bambini uccisi o rimasti feriti dall’inizio dell’invasione: morti 263, feriti 491. Non c’è tregua per la città di Severodonetsk, anche la cultura è stata colpita: il Palazzo di Ghiaccio, simbolo ultra 50enne della storia dello sport e sviluppo culturale è andato a fuoco. Kiev ha affermato che questa “è una guerra di artiglieria, senza armi occidentali è la fine”. Previsti per oggi i colloqui tra Ministri degli Esteri della Gran Bretagna e Russia, si discuterà della condanna a morte di 2 cittadini britannici catturati in Ucraina.
“Il Palazzo del Ghiaccio è andato a fuoco”
Il Governatore ucraino della regione di Lugansk, Sergei Haidai, ha dato l’annuncio sui social: “Uno dei simboli di Severodonetsk è stato distrutto”, l’emblema “del pattinaggio artistico, hockey, pallavolo, scuola di sport, concerti, oltre 50 anni della storia dello sport e dello sviluppo culturale è andato a fuoco”.
Kiev: “Ora è una guerra di artiglieria e in questi termini la stiamo perdendo”
Il numero 2 dell’Intelligence ucraina, Vadym Skibitsky, ha dichiarato al Guardian: “È una guerra di artiglieria ora e in questi termini la stiamo perdendo”, poi si affida all’Occidente perché “tutto dipende da quello che ci dà”. Ha poi continuato: ”L’Ucraina ha un pezzo di artiglieria ogni 10-15 pezzi di quella russa. I nostri partner occidentali ci hanno dato circa il 10% di quello che hanno”, poi ha precisato che le truppe di Kiev usano 5-6 mila colpi di artiglieria al giorno. In seguito arriva la confessione: “Abbiamo quasi esaurito tutte le nostre munizioni, ora stiamo usando proiettili standard Nato calibro 155”.
Da inizio invasione uccisi 263 bambini
L’ufficio del Procuratore generale ucraino ha reso noto il bilancio dei bambini rimasti coinvolti dall’inizio dell’invasione in Ucraina. Il numero è salito a 263 per i bambini uccisi e a 491 per quelli feriti. Inoltre, è stato precisato che il maggior numero delle vittime si registra nelle regioni di Donetsk, Kiev, Kharkiv e Chernihiv. All’interno della nota c’è anche un bilancio delle infrastrutture danneggiate a causa dei bombardamenti, ovvero 1.971 istituzioni educative, e quelle completamente distrutte ovvero 194.
Unione Africana: “Sminare porto di Odessa oppure carestia in Africa”
Il Presidente del Senegal e attuale ‘numero uno’ dell’Unione Africana, Macky Sall, ha chiesto a gran voce lo sminamento del porto di Odessa per consentire l’export dei cereali; se questo non dovesse avvenire, l’Africa “sarà in una situazione di carestia molto grave che potrebbe destabilizzare il continente”, l’ha detto ai microfoni francesi di France 24 e RFI. Ha aggiunto di aver ricevuto rassicurazioni dal capo del Cremlino che i russi non attaccheranno l’area.
Intelligence Gb: “C’è il rischio di una grave epidemia di colera a Mariupol”
È stato lanciato l’allarme dall’Intelligence britannica: “I servizi medici a Mariupol sono probabilmente già vicini al collasso: una grave epidemia aggraverà ulteriormente la situazione”. Ha poi aggiunto che “c’è una grave carenza di medicinali a Kherson. Per l’epidemia, già da maggio sono stati segnalati casi isolati. L’Ucraina ha subito una grave epidemia di colera nel 1995 e da allora ha sperimentato piccoli focolai, soprattutto intorno alla costa del Mar d’Azov, che include Mariupol”.
Firmato decreto per sanzioni contro Putin
Zelensky ha firmato un decreto che impone sanzioni, tra cui il congelamento dei beni e i divieti di viaggio, al Presidente russo e ad altri 35 Alti funzionari russi. Tra questi ci sono il portavoce di Putin, Dmitry Peskov; il primo ministro Mikhail Mishustin; il Ministro dei Esteri, Sergei Lavrov e il Ministro della Difesa, Sergei Shoigu.
Pena di morte per 2 britannici catturati dai russi in Ucraina
Oggi si terranno i colloqui tra la ministra degli Esteri britannica, Liz Truss, con il suo omologo ucraino, Dmytro Kuleba, per parlare della condanna a morte inflitta a 2 cittadini britannici, Aiden Aslin e Shaun Pinner, da parte delle truppe filorusse che li hanno catturati in Ucraina. Ieri la ministra ha definito la condanna “vergognosa” e “senza alcuna legittimità”. Lo hanno riferito i media britannici.
Amnesty International: “Condanne a morte grottesche, violazione Convenzione di Ginevra”
Le condanne a morte di Aiden Aslin e Shaun Pinner, britannici, e Brahim Saaudan, marocchino, sono “grottesche”. L’ha detto ai microfoni della Bbc radio, Nina David, rappresentante di Amensty International. Ha poi aggiunto che “quello che è veramente importante è che ciò che è successo è una violazione della Convenzione di Ginevra” precisando che “la Russia è firmataria”.