venerdì, 26 Aprile 2024

Guerra in Ucraina, a Mariupol centinaia di cadaveri sotto le macerie. Kiev: “Perdiamo 100 militari al giorno”

Il consigliere del sindaco di Mariupol: "Gli occupanti si rifiutano di cercarli e offrire loro degna sepoltura. Probabilmente verranno gettati tutti insieme in una discarica". Dal Viminale sono arrivati i dati numerici riguardanti le persone che hanno cercato rifugio in Italia, tra cui 42.159 minori.

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“L’interesse primario del mondo è quello di proteggere l’Ucraina. L’aggressione russa deve terminare il prima possibile”. È intervenuto così Volodymyr Zelensky alla riunione ministeriale dell’OCSE a Parigi, invocando nuove e più dure sanzioni contro Mosca. Lavrov, d’altro canto, ha ribadito che non c’è alternativa allo sminamento dei porti affinché l’export sia possibile.

Sono 130.672 gli ucraini giunti in Italia

Dal Viminale, intanto, sono arrivati i dati numerici riguardanti le persone che hanno cercato rifugio in Italia. Sono 130.672 i civili in fuga dall’Ucraina giunti fino ad oggi nella penisola. Di questi, 123.712 alla frontiera e 6.960 controllati dal Compartimento Polizia Ferroviaria del Friuli Venezia Giulia. Sul totale, 68.629 sono donne, 19.884 uomini e 42.159 minori. Le principali città di destinazione restano Milano, Roma, Napoli e Bologna.

Kiev: “Muoiono 100 militari al giorno. Oltre 500 i feriti”

Sono circa 100, invece, i militari ucraini che ogni giorno perdono la vita. Oltre 500 quelli che vengono feriti. A riferirlo è Oleksiy Reznikov, Ministro della Difesa di Kiev, su Telegram. Secondo Reznikov, però, anche i russi stanno subendo ingenti perdite. “L’aggressione russa ha unito la leadership politica e militare”, ha spiegato. “Ora siamo una squadra che lavora con l’obiettivo comune di sconfiggere Mosca. Non importa quanto possa essere difficile”.

A Mariupol centinaia di cadaveri sotto le macerie

“Ci sono centinaia di cadaveri sotto le macerie dei palazzi distrutti a Mariupol. È una carovana della morte quella che si vede in città”. Lo ha scritto il consigliere del sindaco, Petro Andryushchenko, sul suo canale Telegram. “È impossibile contarli. Molti sono seppelliti insieme ai rifiuti. Altri sono ancora sotto le macerie. Non ci sono più parole. Solo rabbia”, scrive. “Gli occupanti si rifiutano di cercarli e offrire loro degna sepoltura. Probabilmente verranno gettati tutti insieme in una discarica”.

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