venerdì, 26 Aprile 2024

Guerra in Ucraina, Sindaco di Mariupol: “Russi rapiscono bimbi orfani”. Parlamento di Kiev sfiducia commissaria per i diritti umani Denisova

La procuratrice generale ucraina Iryna Venediktova fa sapere che è iniziato l'iter processuale per "80 sospetti criminali di guerra". Il parlamento di Kiev ha sfiduciato con 234 voti favorevoli Lyudmila Denisova, commissaria parlamentare per i diritti umani. Zelensky è pronto ad accettare l'incontro trilaterale, proposto da Erdogan, con Putin e l'Onu.

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La macchina della giustizia in Ucraina si è messa in moto. Dopo la condanna all’ergastolo del soldato russo 21enne per l’omicidio di un civile disarmato e la pena a un 11 anni di carcere per altri 2 militari di Putin, la Procuratrice generale Iryna Venediktova fa sapere che è iniziato l’iter processuale per “80 sospetti criminali di guerra”. La notizia è stata diffusa dalla rappresentante di Kiev nel corso di una conferenza stampa organizzata da Eurojust assieme all’Ufficio del procuratore della Corte penale internazionale. Venediktova ha inoltre dichiarato che sono stati identificati diversi migliaia di presunti crimini di guerra nella regione del Donbass, zona caldissima del conflitto in cui gli occupanti stanno stanno portando avanti la loro brutale offensiva. “Naturalmente abbiamo avviato alcune migliaia di casi su ciò che vediamo nel Donbass”, ha detto nel corso della conferenza stampa all’Aia dinanzi alle controparti internazionali.

Sfiduciata la commissaria ucraina per i diritti umani Denisova

Intanto la Verkhovna Rada, il parlamento ucraino, ha sfiduciato con 234 voti favorevoli Lyudmila Denisova, la commissaria parlamentare per i diritti umani. L’annuncio è arrivato dal deputato Yaroslav Zheleznyak sul suo canale Telegram, citato poi dall’agenzia di stampa Ukrainska Pravda. Solo ieri Denisova aveva dichiarato come sia stato in realtà proprio il presidente Zelensky, con un atto a suo dire “incostituzionale”, a chiedere ai suoi deputati di metterla in condizioni di dimettersi. La diplomatica ucraina, 61enne di origine russa, è stata nominata commissaria dei diritti umani 4 anni fa. Secondo il riepilogo fatto dall’agenzia Unian, il 27 aprile scorso l’ex difensore civico dei bambini Mykola Kuleba ha accusato Denisova di aver tradito il proprio Paese, rivelando agli invasori in che luogo fossero nascosti 58 bambini a Kherson. La commissaria ha spiegato nel corso della conferenza stampa di ieri, tenutasi nella Capitale, che il leader ucraino disapprova in verità la sua attività “in merito alla raccolta dei dati sulla violazione dei diritti umani nei territori occupati“.

Sindaco di Mariupol: “I bimbi rimasti orfani portati via dai russi”

“Le autorità occupanti hanno avviato il processo di identificazione e raccolta dei bambini che sono rimasti soli a Mariupol. In particolare, sappiamo che circa 15 bambini che erano stati accolti dai residenti della città sono stati trasferiti dall’esercito di Mosca in un luogo non specificato“, si legge in una nota del sindaco Petro Andryushchenko, citato dall’agenzia Ukrinform. Quest’ultimo ha aggiunto che non vi sarebbero ancora notizie dei “nostri orfani e bambini perduti”. Secondo il consigliere del primo cittadino l’esercito nemico avrebbe portato via i piccoli che hanno perso i genitori a causa di questa guerra, interrogandoli già durante l’evacuazione e conducendo una sorta di “filtraggio”. Secondo il portavoce del sindaco molti bambini sono detenuti nel centro sportivo e ricreativo “Romashka” nella regione di Rostov, nel villaggio di Zolota Kosa. Circa 540 orfani sono stati invece portati nel Donetsk. Non a caso Mosca sembrerebbe abbia snellito le procedure di concessione della cittadinanza per gli orfani ucraini.

Zelensky pronto a incontro trilaterale con Putin e l’Onu

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha proposto di organizzare un incontro a Istanbul tra il leader russo Vladimir Putin, il suo omologo ucraino Zelensky e l’Onu. Secondo il portale di notizie ucraino Vesti, che cita il portavoce presidenziale ucraino Sergey Nikiforov, il leader di Kiev sarebbe pronto ad accettare l’iniziativa di Erdogan. Il sito web d’informazione ucraino ha fatto saper di aver sentito Nikiforov, il quale ha spiegato che “è troppo presto per parlare dei formati dell’incontro“, ma vi è “un consenso di principio” perché la cosa avvenga.

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