La guerra continua a devastare il territorio ucraino, che lentamente inizia a cadere nelle mani della Russia. Dopo la presa dell’acciaieria Azovstal, a Mariupol, la regione di Kherson “intende far parte della Federazione russa nel prossimo futuro”, come annunciato dalle autorità filorusse di questa località , al momento sotto il controllo delle forze armate di Mosca. Intanto Vladimir Putin auspica che il suo esercito prenda possesso dell’intero Donbass entro il 1° luglio, partendo prima dalla conquista del Lugansk, secondo quanto previsto dal suo ipotetico piano, per poi spostarsi verso la regione di Donetsk.
Russia Unita: i complotti contro la Nato
“Sapete, forse è un complotto fantastico quello che sto preparando, che in un prossimo futuro, a un certo punto, un ministro della Difesa di qualche Paese della Nato andrà in treno a Kiev per parlare con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ma al posto di arrivarci si sveglierà da qualche parte a Mosca”. Che sia un’idea reale o una battuta di pessimo gusto, in tale modo il Deputato di Russia Unita, Oleg Morozov, ha espresso questa trovata durante un’intervista alla tv russa.
Parlamento ucraino: Russia fuori dall’Unesco
Il Parlamento ucraino ha fatto richiesta all’Unesco di espellere la Russia dall’Organizzazione internazionale, secondo quanto riportato dalla Tass. “La Verkhovnaya Rada ha fatto appello all’Unesco in merito alla cancellazione dello status della Russia come stato membro dell’Unesco”. A dare la notizia è stato il deputato Alexey Goncharenko. Tuttavia, in precedenza Alexander Kuznetsov, il rappresentante russo all’Unesco, aveva dichiarato che i Paesi occidentali sono stati in grado di isolare la Russia all’interno dell’Organizzazione, nonostante “l’isteria anti-russa” e “la forte pressione sul segretario e su altri Stati”.
Minati 152 cadaveri di soldati ucraini all’Azovstal
Il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, ha dichiarato alle agenzie russe che i cadaveri dei 152 soldati ucraini, uccisi all’assedio dell’acciaieria Azovstal di Mariupol, erano minati quando sono stati trovati dai militari russi e ha parlato di provocazione da parte di Kiev. Secondo quanto riferito, le mine erano “esplosivi in grado di distruggere tutti i corpi nel furgone” e, secondo Mosca, Kiev voleva incolpare la Russia di aver deliberatamente rimosso i corpi per evitarne il trasferimento e la consegna ai parenti. I cadaveri erano in un camion isotermico in cui il sistema di raffreddamento non funzionava e i russi programmano di restituirli il prima possibile a Kiev.