Da quasi tre mesi a questa parte l’Ucraina è un campo di battaglia in cui l’aria è letteralmente irrespirabile, intrisa di morte e distruzione. Tuttavia pare ci siano brevi spiragli di tregua; il ministro della Difesa russo Sergej Shoigu ha annunciato finalmente l’apertura di un corridoio umanitario nei pressi dell’acciaieria Azovstal a Mariupol, ormai luogo simbolo di questo atroce conflitto. Mosca ci ha tenuto a precisare come sia stato effettivamente raggiunto un accordo con Kiev per permettere la messa in salvo dei soldati ucraini feriti ancora asserragliati nell’impianto. “Il 16 maggio, a seguito di negoziati con i rappresentanti del personale militare ucraino bloccato sul territorio dell’impianto metallurgico, è stato raggiunto un accordo sulla rimozione dei feriti”, così il ministero citato dall’agenzia Interfax. I militari di Kiev hanno confermato l’introduzione di “un regime di silenzio nell’area dell’impianto” e l’apertura di una via d’evacuazione, “attraverso il quale i militari ucraini feriti vengono consegnati a una struttura medica a Novoazovsk nella Repubblica popolare di Donetsk per fornire a tutti loro l’assistenza necessaria”. La notizia arriva dopo le dichiarazioni rilasciate da Alexander Khodakovsky, comandante filo-russo della brigata Vostok della Repubblica popolare di Donetsk, al canale Rossiya 1 che aveva raccontato di 9 militari con bandiera bianca già usciti dai sotterranei dello stabilimento per negoziare.
Vladimir Putin contro Stati Uniti e Nato
Putin: “Usa sviluppano armi batteriologiche sui nostri confini”
Ormai è chiaro, questa guerra si sta combattendo a suon di artiglieria pesante, sanzioni e dichiarazioni piccate. Oggi è la volta di Vladimir Putin, tornato a parlare durante il summit dell’Organizzazione del Trattato per la sicurezza collettiva tenutosi a Mosca. Il presidente russo non ha perso l’occasione per infliggere nuove fortissime accuse nei confronti degli Stati Uniti e della Nato. “Nel corso dell’operazione speciale in Ucraina sono state ottenute prove documentali che dimostrano che, in violazione delle convenzioni che vietano le armi batteriologiche e tossiche, sono state effettivamente create componenti di armi di questo tipo nelle immediate vicinanze dei nostri confini e sono stati testati i modi per destabilizzare la situazione epidemiologica nelle ex repubbliche sovietiche. Abbiamo lanciato da tempo l’allarme sull’attività batteriologica degli Stati Uniti nello spazio post-sovietico. Come sapete, il Pentagono ha decine di laboratori e centri specializzati nella nostra regione comune. E non sono affatto impegnati a fornire assistenza medica pratica alla popolazione dei Paesi in cui hanno avviato le loro attività”, ha tuonato Putin.
Putin: “Reagiremo all’espansione della Nato in Svezia e Finlandia”
Quest’ultimo ha così confermato la denuncia avanzata nei giorni scorsi dal capo delle Forze armate russe per la Difesa chimica, biologica e radioattiva Igor Kirillov contro Pfizer, in quanto “coinvolto nell’attività biologico-militare degli Usa sul territorio ucraino“. Putin ha poi parlato del desiderio di adesione alla Nato annunciato da Finlandia e Svezia, spiegando che Mosca “non ha alcun problema“ con i Paesi scandinavi, ma sarà costretta a rispondere dinanzi al loro eventuale ingresso nell’alleanza, a causa delle infrastrutture militari che verranno installate nei due Stati. “Bisogna prestare maggiore attenzione ai piani della Nato di aumentare la sua influenza globale“, ha aggiunto.