mercoledì, 9 Ottobre 2024

Guerra in Ucraina, Lavrov a Zona Bianca: “I peggiori antisemiti sono gli ebrei”. Insorge la comunità ebraica di Roma

"Le affermazioni di Lavrov sono deliranti e pericolose". Così il presidente della Comunità Ebraica di Roma, Ruth Dureghello. "Lavrov non ha potuto fare a meno di lasciar trasparire il radicato antisemitismo dell'élite russa", ha aggiunto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba. Nel sudest del Paese, intanto, diversi bus con a bordo civili hanno lasciato Mariupol.

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“La Russia è un successore dell’ideologia nazista. Le accuse agli ebrei vittime della seconda guerra mondiale e dell’olocausto, nonché le dichiarazioni antisemite di Lavrov ne sono un esempio”. Ad affermarlo è stato il consigliere del presidente ucraino, Mykhailo Podolyak, su Twitter. “Mosca sta provando a riscrivere la storia. Cerca solo degli argomenti validi per poter giustificare gli omicidi di massa della popolazione ucraina”, ha aggiunto. “Accusa gli ebrei di essere la causa scatenante del conflitto. In questo modo sta ripensando la storia in favore dei nazisti. Sta avallando il diritto all’omicidio ideologico, senza trascurare le tecnologie del terrorismo e del genocidio”.

Comunità ebraica di Roma: “Affermazioni di Lavrov deliranti e pericolose”

“Le affermazioni di Lavrov sono deliranti e pericolose”, sottolinea il presidente della Comunità Ebraica di Roma, Ruth Dureghello. “La cosa più grave è che siano state pronunciate in una trasmissione italiana. Senza contraddittorio, e senza che l’intervistatore opponesse la verità storica alle menzogne del ministro. Se viene permesso ad elementi del genere di distorcere completamente la storia, il risultato sarà quello di una democrazia indebolita e fragile. Priva degli anticorpi necessari per tutelare se stessa”.

Kuleba: “Lavrov offensivo nei confronti di Zelensky, dell’Ucraina, di Israele e di tutto il popolo ebraico”

“Lavrov non ha potuto fare a meno di lasciar trasparire il radicato antisemitismo dell’élite russa”, ha aggiunto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba. “Le sue atroci affermazioni sono profondamente offensive sia per il Presidente Zelensky, sia per l’Ucraina, Israele e tutto il popolo ebraico. Le sue parole dimostrano quanto il governo russo sia intollerante e pieno d’odio nei confronti delle altre nazioni”.

Diversi autobus con a bordo civili lasciano Mariupol. Il consigliere del sindaco: “Raggiungeranno i villaggi vicini”

Nel sudest dell’Ucraina, intanto, diversi bus con a bordo civili hanno lasciato Mariupol. Lo ha riferito il consigliere del sindaco della città, che ha aggiunto: “In base alle nostre informazioni, tutti gli autobus hanno lasciato Mariupol. E, in base all’accordo preliminare, porteranno le persone nei vicini villaggi di Mangush e Berdyansk”. I civili a cui fa riferimento il consigliere, però, sono quelli presenti in città, e non quelli assediati nell’acciaieria Azovstal, per i quali è prevista un’altra evacuazione concordata con le Nazioni Unite e con il Comitato Internazionale della Croce Rossa.