giovedì, 25 Aprile 2024

Guerra in Ucraina, iniziata l’evacuazione dei civili da Mariupol. UNHCR: fuggiti 5 milioni e mezzo di persone

Nonostante la situazione critica all'acciaieria Azovstal, da Mariupol è iniziata l'evacuazione dei civili tramite autobus. Aperto un corridoio umanitario a Zaporizhzhia.

Da non perdere

Il conflitto tra Russia e Ucraina, che dura da più di due mesi ormai, continua senza dare la sensazione che possa finire a breve. Le dichiarazioni continuano ad essere sempre più polarizzate, da una parte e dall’altra. Nessuno vuole sentirsi sconfitto e darla vinta.

Mariupol, iniziata evacuazione dei civili: primi autobus partiti

È iniziata l’evacuazione dei residenti a Mariupol. A riferire la notizia è il consigliere del sindaco della città portuale Petro Andryushchenko su Radio Svoboda. Gli autobus raccoglieranno le persone nei villaggi di Mangush e Berdyansk”, spiega. Nella città c’è un’altra situazione in continuo aggiornamento: l’acciaieria Azovstal. Secondo Sviastoslav Palamar, vice comandante del reggimento Azov:”Ci sono macerie. Non abbiamo attrezzature speciali. È difficile per i soldati raccogliere lastre che pesano tonnellate solo con le braccia“. L’impianto Azovstal è disseminato di mine, razzi, proiettili di artiglieria e ordigni a grappolo inesplosi, ha aggiunto il vice comandante. Un corridoio umanitario è stato aperto da Energodar a Zaporizhzhia, per chi può viaggiare con veicoli propri. Lo ha annunciato il sindaco di Energodar, Dmytro Orlov. Il percorso passa attraverso i centri di Vasylivka, Kamyanske e Tokmak-Orikhiv.

UNHCR: 5,5 milioni di persone sono fuggite dall’Ucraina

Secondo l’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), più di 5,5 milioni di persone sono fuggite dall’Ucraina da quando la Russia ha lanciato la sua invasione. La maggior parte è partita per la vicina Polonia, che ha accolto più di tre milioni di persone. Per quanto riguarda i civili uccisi dai bombardamenti, sono 219 i bambini uccisi e 405 quelli rimasti feriti in Ucraina dallo scorso 24 febbraio ad oggi, 2 maggio. Lo ha comunicato il procuratore generale di Kiev sottolineando che il numero maggiore di vittime tra i bambini si registra nella regione di Donetsk, dove hanno perso la vita 139 minori. Seguono le regioni di Kiev e di Kharkiv.

Ultime notizie