venerdì, 26 Aprile 2024

Guerra in Ucraina, pausa tecnica ai negoziati. Zelensky salta Consiglio d’Europa: “Questioni urgenti”. Bombe fermano aiuti a Mariupol – VIDEO

Il quarto round di negoziati tra Mosca e Kiev è in "pausa tecnica", ripartirà domani. Zelensky atteso in collegamento al Consiglio d'Europa si fa sostituire dal premier Denys Shmyhal: "Fermare questa invasione, prima che l'Europa sia in fiamme". Sui corridoi umanitari a Mariupol fonti ucraine dicono siano bloccati, Mosca conferma addirittura l'arrivo di un carico d'aiuti.

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Mentre il mondo resta sempre più attonito dinanzi alla violenta invasione russa che miete vittime in terra ucraina ormai da 19 giorni, le delegazioni di Mosca e Kiev, riunite per il quarto round di negoziati in video conferenza, fanno sapere che il dialogo ripartirà domani. Sembrerebbe si tratti di una “pausa tecnica“, secondo quanto riferito dal consigliere della presidenza ucraina, Mykhailo Podolyak. Quest’ultimo ha fatto sapere tramite un post su Twitter che la sospensione dell’incontro di mediazione è necessaria per permettere “un impegno aggiuntivo nei sottogruppi di lavoro con un conseguente chiarimento delle definizioni individuali”. Intanto era atteso al Consiglio d’Europa l’intervento del presidente ucraino Zelensky, che non si è potuto presentare a causa di  “circostanze urgenti”. Al suo posto è intervenuto in video collegamento il premier ucraino Denys Shmyhal. “È arrivato il momento di fermare questa invasione, prima che l’Europa sia in fiamme. Il mondo ha finalmente aperto gli occhi sulle vere intenzioni del presidente russo Vladimir Putin. Le forze russe si comportano come terroristi”. Questa la fortissima denuncia del premier ucraino dinanzi all’assemblea del Consiglio europeo.

Mariupol, aiuti bloccati dai bombardamenti russi. Mosca risponde

Secondo la vice prima ministra ucraina, Iryna Vereshchuk, i continui bombardamenti russi bloccano l’arrivo dei sostegni a Mariupol, la città ucraina più martoriata in questa assurda guerra. Sembrerebbe che sia stato fermato un convoglio diretto al centro per consegnare beni di prima necessità e aiutare la fuga di donne e bambini. Vereshchuck ha confermato che vi sono pochi movimenti di mezzi privati. Il consiglio comunale di Mariupol fa sapere che il corridoio è accessibile solo in auto di privati cittadini, poiché i corridoi umanitari aperti stamattina non sarebbero sicuri per i civili. Non è inoltre consentito il transito ai bus. L’agenzia di stampa Interfax fa sapere che ben 160 automobili avrebbero lasciato dalle 8 di stamattina Mariupol, passando per Berdyansk. Da Mosca non perdono tempo e controbattono: a Mariupol è arrivato carico di umanitari con 450 tonnellate di medicinali e altri prodotti. Lo rende noto il ministero della Difesa russo, citato dalla Ria Novosti. La Russia continua a dire che sono in corso evacuazioni da diverse città con tregue temporanee. Il ministero della Difesa di Mosca insiste e ribadisce che è stata avviata l’evacuazione dei civili da Kiev, Chernihiv, Sumy e Kharkiv, oltre che da Mariupol, il tutto grazie ad un cessate il fuoco momentaneo dichiarato nella giornata odierna.

Sindaco di Kiev: “Orchi cercano di distruggere la città”

“Gli orchi stanno cercando di distruggere la nostra città e uccidere la gente pacifica di Kiev. Una persona è stata uccisa e sei sono rimaste ferite“. Queste le parole del sindaco di Kiev Vitalij Klicko su Telegram, dichiarazioni che fanno da descrizione a un video delle conseguenze di raid e bombardamenti nella capitale, diventa virale.

Ucraina nega raid in Donetsk: “Chiaramente missile russo”

I raid aerei nel Donetsk non sono di matrice ucraina. Il Paese nega di aver sferrato gli attacchi missilistici delle ultime ore in questa zona rovente del conflitto russo-ucraino. I separatisti filorussi hanno fatto sapere che sarebbero rimaste uccise almeno 20 persone. Le fonti militari ucraine hanno sottolineato che si sarebbe trattato di un ennesimo missile russo che si è abbattuto sulla regione. “Si tratta senza dubbio di un missile russo o altra munizione, non ha senso nemmeno parlarne“, ha detto il portavoce militare ucraino Leonid Matyukhin in un summit trasmesso in tv, citato poi da Sky News. Il bilancio dei civili colpiti dal raid a Donetsk è aumentato, arrivando a 23 morti, tra cui un bambino, e 9 feriti.

Biden: “Lavoriamo con alleati per aiutare Kiev a difendersi”

“Stiamo continuando la stretta collaborazione con alleati e partner per assicurarci che il
popolo ucraino possa difendere la propria nazione. Gli Stati Uniti hanno stanziato nell’ultimo anno oltre 1,2 miliardi di dollari in assistenza alla sicurezza all’Ucraina“. Questo l’accorato tweet di Joe Biden su Twitter. Sembrerebbe che la Casa Bianca stia inoltre valutando la possibilità di un viaggio del presidente Usa in Europa nei prossimi tempi.

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