sabato, 27 Aprile 2024

Guerra in Ucraina, Kiev: “Dateci armi isolate la Russia”. Mosca: “Onoriamo il debito in rubli”. Ripresi i colloqui

Il conflitto tra Russia e Ucraina entra nella sua terza settimana. Mosca chiama milizie dalla Siria, mentre Kiev chiede armi all'Europa. In attesa di sapere come andranno i colloqui "di pace" ripresi questa mattina,, ad essere sotto attacco sono i civili.

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In attesa dell’esito dei colloqui, appena iniziati, negli ultimi giorni gli attacchi e i bombardamenti non sono cessati. I civili continuano a fuggire o, nel peggiore dei casi, a cadere sotto i colpi dei missili russi. L’ufficio del procuratore generale ucraino ha dichiarato che 90 bambini sono stati uccisi e più di 100 altri feriti da quando la Russia ha invaso il paese, il 24 febbraio. “Il più alto numero di vittime si trova nelle regioni di Kiev, Kharkiv, Donetsk, Chernihiv, Sumy, Kherson, Mykolayiv e Zhytomyr”, si legge in una nota. Inoltre, pare che più di 2.500 residenti nella città portuale di Mariupol, sul Mar Nero, siano stati uccisi dall’inizio del conflitto. Questi i dati riportati dal consigliere presidenziale Oleksiy Arestovych in un’intervista televisiva. Secondo Arestovych le forze russe hanno impedito che gli aiuti umanitari raggiungessero la città circondata. Mosca, d’altra parte, nega di aver preso di mira i civili in quella che definisce una “operazione speciale” per smilitarizzare l’Ucraina.

Kuleba: “Dateci le armi, isolate la Russia”

L’Ucraina continua a chiedere aiuto all’Occidente. Su twitter, il ministro degli esteri Kuleba scrive: “A coloro che all’estero hanno paura di essere trascinati nella terza guerra mondiale. L’Ucraina combatte con successo. Abbiamo bisogno di voi per aiutarci a combattere. Forniteci tutte le armi necessarie. Applicate più sanzioni alla Russia e isolatela completamente. Aiutate l’Ucraina a costringere Putin al fallimento e scongiurerete una guerra più grande”.

Russia, 40mila soldati siriani già arruolati

Secondo quanto riferito dall’Osservatorio nazionale per i diritti umani, sono più di 40mila i mercenari siriani arruolati finora dalla Russia. L’Osservatorio precisa che finora, però, nessun combattente siriano è stato trasferito sul fronte ucraino dai rappresentanti militari russi. “Finora si sono iscritti alle liste di arruolamento più di 40mila combattenti”, ha affermato l’Osservatorio, sostenendo che questi non sono “volontari” bensì si sono iscritti dietro promesse di ricevere “un salario e privilegi“.

Kiev, richiesta di tregua e ritiro delle truppe dal Paese

La delegazione ucraina chiederà una tregua immediata e il ritiro delle forze russe. A quasi tre settimane dall’inizio del conflitto, il governo di Kiev metterà sul tavolo dei negoziati queste due condizioni. “Le nostre posizioni non sono cambiate: pace, cessate il fuoco immediato, ritiro di tutte le truppe russe, e solo allora potremo parlare dei nostri rapporti di vicinato e delle nostre divergenze politiche”, ha detto Mykhailo Podoliak. Il negoziatore e consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha parlato in un video su twitter.

Russia, Siluanov: “Fondi sufficienti per soddisfare obblighi di debito”

Il ministro delle finanze russo, Anton Siluanov ha affermato di aver approvato una procedura temporanea per il rimborso del debito in valuta estera. Ha avvertito che i pagamenti sarebbero stati effettuati in rubli se le sanzioni non avessero impedito alle banche di onorare i debiti nella valuta di emissione. Siluanov ha poi affermato che la Russia ha fondi sufficienti per soddisfare i suoi obblighi di debito, ma ha criticato l’Occidente di puntare ad default artificiale della Russia.

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