martedì, 30 Aprile 2024

Guerra in Ucraina, Kiev: “Russi lanciano bombe a mano lacrimogene sui soldati”. Gazprom: “Nessuna garanzia che Ue sopravviva all’inverno”

Le autorità ucraine hanno scoperto 35 siti di sepoltura da cui sono stati riesumati oltre 120 cadaveri nelle zone liberate del Donetsk. Lo Stato Maggiore delle Forze Armate di Kiev: "Russi usano droni per lanciare bombe a mano lacrimogene a gas K-51 sui nostri soldati". Vladimir Putin: "Niente energia agli Stati che ci imporranno price cap. Nord Stream 1 e 2 possono essere riparati".

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Mentre i soccorritori continuano a cercare di mettere in salvo i civili nella città di Zaporizhzhia, colpita ieri 11 ottobre da una pioggia di missili russi, nelle zone liberate del Donetsk sono stati scoperti ben 35 siti di sepoltura da cui sono stati riesumati oltre 120 cadaveri. La notizia è stata diffusa dalla Polizia regionale, citata dall’agenzia di stampa Ukrinform. “Tre di questi luoghi sono fosse comuni. Uno è a Sviatohirsk, dove sono state sepolte 7 persone, 6 donne e un uomo. Gli altri si trovano nel cimitero di Lyman. Diverse decine di militari delle Forze Armate dell’Ucraina sono stati seppelliti in una fossa comune e più di 100 civili in un secondo luogo. Sono state sepolte intere famiglie”. Così si legge nella relazione delle Forze dell’Ordine. Nella prima settimana le autorità hanno trovato 56 corpi, solo nella città di Lyman 22 civili e 34 soldati, molti dei quali morti per cause naturali e altri dopo essere stati torturati dai nemici. Lo Stato Maggiore delle Forze Armate di Kiev ha fatto sapere che gli occupanti starebbero usando droni per lanciare bombe a mano lacrimogene a gas K-51 sui soldati ucraini. Da quanto riferito sembrerebbe che uno di questi droni carico di granate è stato abbattuto nell’area di Zaporizhzhia.

Kiev: “Colpiti 4 elicotteri russi in 18 minuti”

Intanto l’aviazione ucraina ha fatto sapere di aver abbattuto questa mattina, 12 ottobre, almeno 4 elicotteri moscoviti in circa 18 minuti. “Fra le 08:40 e le 08:58 il 12 ottobre, nel sud del Paese, le unità anti aeree dell’aviazione hanno distrutto almeno quattro elicotteri d’attacco del nemico, presumibilmente Ka-52, che fornivano supporto di fuoco alle truppe occupanti di terra sul fronte meridionale”. Così si è espresso il servizio stampa dell’aviazione di Kiev, riportato dall’agenzia di stampa Ukrainska pravda.

Podolyak: “Occidente riconosca crimini russi come genocidio”

“Attacchi alle infrastrutture civili, esecuzioni di massa e stupri, deportazioni forzate, separazione delle famiglie, dichiarazioni ufficiali sullo smantellamento dell’Ucraina. Steve Cohen ha ragione: la Russia sta commettendo un genocidio in Ucraina. Questo deve essere ufficialmente riconosciuto”. Questo il post condiviso su Twitter da Mykhailo Podolyak, braccio destro del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.

von der Leyen: “Quella in Ucraina è una guerra per il futuro del mondo”

“La guerra in Ucraina sarà decisa in primo luogo dai coraggiosi combattenti ucraini a Kherson, a Kharkiv e lungo tutta la linea del fronte. Ma anche dalla nostra risposta globale all’aggressione della Russia. Abbiamo bisogno che tutti i Continenti si sollevino a difesa dell’ordine basato sulle regole. Perché l’ordine basato sulle regole appartiene a tutte le nazioni del mondo”. Questo uno stralcio del discorso pronunciato dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo intervento alla Conferenza degli ambasciatori. “La guerra in Ucraina non è solo una guerra europea. È una guerra per il futuro del mondo intero. Quindi l’orizzonte dell’Europa non può che essere il mondo intero”, ha spiegato.

Gazprom: “Nessuna garanzia che l’Ue sopravviva all’inverno”

Non ci sono garanzie che l’Europa sopravviva a questo inverno con le attuali riserve negli impianti di stoccaggio sotterranei di gas. Le forniture di gas via Nord Stream 2 possono iniziare immediatamente se vi saranno le autorizzazioni”. Così si è espresso Aleksej Borisovic Miller, l’amministratore delegato di Gazprom, colosso russo per l’energia, citato dall’agenzia di stampa Tass.

Putin: “Niente energia agli Stati che ci imporranno price cap”

Il presidente della Federazione russa Vladimir Putin è tornato a parlare dell’attuale crisi energetica mondiale in atto, accusando l’Unione Europea di “promuovere l’energia verde a scapito dello sviluppo di gas e petrolio“. “Le energie rinnovabili non dovrebbero essere politicizzate. La Russia non fornirà risorse energetiche ai Paesi che ne limitano i prezzi”, ha spiegato nel corso di una conferenza dedicata al mercato energetico a Mosca. Il leader russo ha inoltre spiegato che i gasdotti Nord Stream 1 e Nord Stream 2 possono essere riparati dopo le fughe di gas nel Baltico, ma che “questo avrà senso solo in caso di loro ulteriori operazioni economicamente giustificate e, ovviamente, se la sicurezza del percorso è garantita“. Stando alle parole di Putin, pare che Mosca sia “pronta a forniture energetiche aggiuntive all’Europa, anche per questo autunno-inverno, la palla è in mano all’Ue”. Il Capo del Cremlino è stato invece durissimo nei confronti degli Stati che hanno intenzione di imporre un price cap al gas russo: “Dirò una cosa: noi non agiremo contro il buon senso, pagando di tasca propria per il benessere degli altri. Non forniremo energia a quegli Stati che impongono un tetto ai prezzi dell’energia. Verso coloro che preferiscono i trucchi sporchi e i ricatti spudorati, e sono decenni che viviamo in un paradigma di questo tipo, in ambito politico, non agiremo a nostro discapito”.

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