mercoledì, 8 Maggio 2024

Caro energia, Ue verso price cap del gas. In Italia possibile taglio di 15 giorni nel riscaldamento

È atteso per domani il decreto del ministro della Transizione ecologica con le misure per gestire la riduzione del gas per riscaldamento ed elettricità. Amministratore delegato Eni: "Il price cap si può fare solo come Europa, non come singolo Paese". A Taranto il sindaco ha deciso di ridurre le luminarie natalizie contro il cara energia.

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Con la guerra in Ucraina e la chiusura del gasdotto Nord Stream, l’Italia si potrebbe trovare con un taglio di quasi 7 miliardi di metri cubi di gas tra riscaldamento ed elettricità per l’inverno prossimo. Si attende infatti il decreto del ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, riguardo il piano di risparmio energetico. Le previsioni parlano di 15 giorni in meno per il riscaldamento, con lo slittamento di una settimana dell’attivazione dei termosifoni e il loro spegnimento con sette giorni di anticipo; non si sa ancora quando partirà il provvedimento, né per quante ore al giorno si attueranno possibili limitazioni, ma probabilmente già da domani, 7 ottobre, si farà luce a riguardo.
Il decreto serve per stringere i consumi, modificando le misure solitamente applicate durante l’inverno. Se il provvedimento ministeriale stabilirà i 15 giorni in meno di accensione, il periodo di attuazione varierà in base alle sei zone climatiche che ci sono nella Penisola. Per esempio a Roma, che rientra nella fascia climatica D, l’accensione è sempre stata prevista dal 1 novembre al 15 aprile per 12 ore al giorno; adesso, secondo il decreto, il periodo potrebbe cambiare ed essere compreso tra l’8 novembre e il 7 aprile con un’ora e un grado in meno al giorno.

Ue e price cap: le parole dell’amministratore delegato Eni

“L’idea iniziale che il Governo italiano ha posto sul price cap, e che era corretta, sembra che adesso sia passata, c’è voluto del tempo: su tutto quello che viene da gasdotto mettiamo un cap, che dà comunque una sua grande economicità. Su tutto quello che viene da Lng, che deve essere invece attratto, non si mette un cap, ma si lavora per un contract for difference: si paga la cifra necessaria per portare l’Lng, e la differenza viene socializzata a livello di un fondo europeo”. Queste le parole dell’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, a un webinar del Messaggero.
Secondo Descalzi, il price cap “si può fare solo come Europa, che è un sistema chiuso e connesso, e non come singolo Paese. Se l’Italia mette il cap, riduce il prezzo e socializza il rimanente, questo gas se ne va tutto in Germania, e noi finanziamo la Germania. Avere una riduzione sui gasdotti, che sono ammortizzati e che riescono a essere gestiti anche con prezzi più bassi, visto che succedeva prima, e poi avere un contratto per differenza sull’Lng, era un’idea molto semplice. Doveva essere attuata immediatamente. Ci avrebbe evitato mesi di speculazione e di paura, che hanno creato prezzi che ora si sono abbassati, ma hanno fatto soffrire l’Italia e l’Europa”.

A Taranto ridotti orari della luminarie natalizie

Rinaldo Melucci, sindaco di Taranto, si è espresso riguardo il caro energia e ha preso delle decisioni inattese. Melucci ha infatti annunciato che il Comune “ha affinato l’organizzazione delle luminarie d’autore nei quartieri, stabilendo orari di consumo ridotti e rafforzando le altre iniziative già collegate al risparmio energetico dei nostri edifici pubblici per il periodo natalizio“. “Tutti i territori – spiega il sindaco – fanno i conti col caro energia e non possiamo, peraltro, non mettere al primo posto le difficoltà delle famiglie e delle imprese, anche in quella che sarà la programmazione pubblica relativa al Natale 2022. Sono certo che i cittadini di Taranto approveranno in gran parte che l’amministrazione ha affinato l’organizzazione delle luminarie d’autore nei quartieri, stabilendo orari di consumo ridotti e rafforzando le altre iniziative già collegate al risparmio energetico dei nostri edifici pubblici per il periodo natalizio. Ugualmente verrà moderato il palinsesto degli spettacoli originariamente previsti, tentando di preservare un poco la magia a favore dei nostri bimbi, nonché sostenere l’attività dei nostri esercizi commerciali. Inoltre, la giunta sta realizzando significativi progetti che interverranno a sostegno di giovani e famiglie circa le spese universitarie, sociosanitarie o legate alle tasse locali”.

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