sabato, 20 Aprile 2024

Affitto non pagato per 2mila euro, pestato a sangue dal branco: tra i 5 arresti anche il padrone di casa

Cinque persone sono sono state arrestate per aver aggredito un 38enne. La vittima ha riportato gravi ferite su tutto il corpo, traumi multipli al viso, una lesione della gamba sinistra, la perforatura di un timpano, la rottura del setto nasale e lesioni interne polmonari.

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Cinque persone tra i 35 e i 66 anni sono sono state arrestate per aver aggredito un 38enne il 2 ottobre scorso a Castel Gandolfo in provincia di Frosinone. Questa mattina sono  emersi i primi dettagli sulla vicenda. La vittima era stata rapita e sequestrata per 18 ore, picchiata a calci e pugni con un bastone metallico e ferita alla gamba con un machete perché colpevole di non aver saldato 2mila euro di affitto. Tra gli aggressori figura il proprietario di casa, ritenuto dagli investigatori il mandante della spedizione punitiva. I Carabinieri hanno eseguito un provvedimento di fermo con cui sono stati contestati i reati di sequestro di persona, tentata estorsione, rapina aggravata, lesioni personali aggravate ed esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza alle persone.

La vittima, in stato di choc, con il volto gravemente tumefatto e con ferite in tutto il corpo, ha chiesto aiuto alla portineria di un comprensorio nella frazione “Laghetto” di Castel Gandolfo, venendo immediatamente soccorso dai Carabinieri e dal personale del 118, che lo ha trasportato in ospedale, dove è stato ricoverato in prognosi riservata. I medici hanno riscontrato traumi multipli al viso, una lesione della gamba sinistra, la perforatura di un timpano, la rottura del setto nasale e lesioni interne polmonari. L’uomo ha riferito ai militari che nel pomeriggio di domenica 2 ottobre era stato raggiunto da tre persone nella casa dove vive in affitto. Una volta all’interno i tre lo avrebbero picchiato violentemente.

Successivamente i tre aggressori avrebbero caricato il 38enne su un’auto per poi portarlo in una villetta isolata di Castel Gandolfo dove li attendevano gli altri due complici. Gli indagati, dopo aver rapinato il 38enne del telefono cellulare e del portafoglio contenente 400 euro in contanti, lo avrebbero picchiato ripetutamente, utilizzando anche un machete. Il gruppo avrebbe costretto la vittima a passare la notte sul pavimento, sorvegliandolo a turno per poi chiedere l’indomani mattina ad un conoscente del 38enne la somma di 5mila euro, pena la recisione di un orecchio e delle dita delle mani.

Il giorno successivo all’aggressione la vittima è riuscita a scappare dalla finestra del bagno fuggendo per le campagne. Nella villetta i Carabinieri hanno trovato il machete ancora sporco di sangue oltre ad un bastone spezzato in piĂą punti. I cinque indagati sono stati fermati all’interno del complesso residenziale “Serpentone” del Corviale, a Roma. Il gip, su richiesta della Procura, ha convalidato l’arresto e ha disposto la misura cautelare in carcere.

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