sabato, 27 Aprile 2024

Intossicati nel residence a Milano: il ragazzo sopravvissuto si è risvegliato dal coma ma resta grave

Le condizioni di Pietro rimangono tuttavia gravi; il ragazzo si trova ancora ricoverato al Fatebenefratelli. È stato accertato che i due giovani hanno accusato strani malori già nei giorni precedenti al 9 novembre, tanto da far registrare due accessi al Pronto soccorso del Policlinico di San Donato con gli stessi sintomi.

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Pietro Caputo, il ragazzo sopravvissuto all’intossicazione da monossido di carbonio il 9 novembre nel residence dove viveva col compagno, si è risvegliato. Francesco, il compagno poco più che 20enne è invece deceduto per un’intossicazione. Pietro Caputo, dopo essere rimasto in coma farmacologico cinque giorni, si è risvegliato infatti nelle scorse ore, secondo alcune testimonianze avrebbe anche parlato con la famiglia. Dalle prime investigazioni è emersa l’ipotesi secondo cui i giovani sarebbero stati intossicati da esalazioni di monossido di carbonio nella stanza del Linate Residence. Le condizioni di Pietro rimangono tuttavia gravi; il ragazzo si trova ancora ricoverato al Fatebenefratelli.

Le indagini e gli ultimi accertamenti

Pietro è stato trovato all’interno della camera in gravissime condizioni, accanto al compagno già privo di vita, nella tarda mattinata del 9 novembre. Gli accertamenti da parte della procura di Milano sono ancora in via di sviluppo; rimane indagato il proprietario della struttura. Secondo gli inquirenti, le esalazioni di monossido di carbonio sarebbero state prodotte a causa di un malfunzionamento della caldaia, che, tuttavia, risulterebbe costantemente soggetta a manutenzione. L’autopsia sul corpo di Francesco, compagno di Pietro, potrebbe fornire ulteriori dettagli utili all’indagine.

È stato accertato che i due giovani hanno accusato strani malori già nei giorni precedenti al 9 novembre, tanto da far registrare due accessi al Pronto soccorso del Policlinico di San Donato con gli stessi sintomi. La vicenda ha avuto un ulteriore drammatico sviluppo nei giorni scorsi. Per motivi non ancora del tutto chiari le identità dei due ragazzi sono state inizialmente scambiate, la mamma di Francesco Mazzacane ha infatti scoperto la morte del figlio solo nella camera mortuaria, quando ancora si pensava che invece fosse lui a essere sopravvissuto.

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