venerdì, 19 Aprile 2024

Guerra in Ucraina, conclusa cerimonia annessione. Putin a Kiev: “Pronti a negoziare”. Zelensky presenta richiesta di adesione alla Nato

Putin insieme ai leader separatisti delle 4 regioni ucraine ha firmato i trattati di annessione. Un lungo discorso ha preceduto la sigla dei documenti. A Kiev ha detto di cessare il fuoco per iniziare i negoziati. All'Occidente ha rivolto l'accusa di voler colonizzare la Russia e agli Usa ha ricordato di essere stato il "solo Paese ad aver usato le armi nucleari".

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Si è tenuta questo pomeriggio, nella sala San Giorgio, la “cerimonia di annessione“. Il presidente Vladimir Putin ha firmato i trattati di annessione delle regioni ucraine di Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporizhzhia alla presenza dei leader separatisti di questi territori, che hanno a loro volta siglato i documenti. La firma apposta è avvenuta in seguito a un lungo discorso del Presidente russo riguardo a diversi temi. La cerimonia è stata aperta da una frase democratica: “Il popolo ha fatto la sua scelta, una scelta netta“, Putin ha poi continuato ricordando la caduta dell’URSS e sottolineando il sentimento patriottico che, a detta sua, avrebbe mosso gli abitanti delle regioni appena annesse ad andare a votare. Infine, ha invitato i russi che vivono al di fuori dei confini della Russia a “rientrare nella loro patria storica“.

Putin: “Kiev cessi il fuoco, noi pronti a negoziare”

Dopo aver affermato a gran voce, “Le regioni annesse sono nostre per sempre!“, affinchĂ© Kiev e tutto l’Occidente potessero sentire, Putin ha subito esortato la Capitale ucraina a “cessare il fuoco cominciato nel 2014” perchĂ© la Russia è pronta a tornare al tavolo dei negoziati, senza ripresentare il tema dell’annessione delle regioni.

Zelensky: “Non negoziamo finchĂ© Putin è presidente”

A stretto giro è arrivata la replica del presidente Zelensky tramite un video su Telegram: “L’Ucraina non negozierĂ  con la Russia finchĂ© Vladimir Putin ne sarĂ  il presidente“. Una risposta chiara e decisa. Inoltre, il leader di Kiev ha annunciato che la sua Nazione ha presentato richiesta formale di adesione alla Nato. “Stiamo compiendo un passo decisivo firmando la domanda dell’Ucraina per l’adesione accelerata alla Nato”, mossa scaltra e decisiva quella di Zelensky dopo la perdita tramite un “referendum farsa” di 4 delle sue regioni.

Vladimir: “L’Occidente vuole renderci una colonia”

Non manca mai occasione per rivolgere parole dure verso l’Occidente, Putin ha incolpato il versante opposto di “voler rendere la Russia una colonia”, questo perchĂ©, secondo quanto detto, l’Ovest avrebbe “paura” della Russia e quindi sta “portando avanti una guerra ibrida” perchĂ© sostiene che l’Occidente abbia intenzione di “conquistare la Russia con nuove valute e tecnologie, cercando di cancellarne la cultura perchĂ© non tollera che esista un paese così ricco e grande”.

Mosca contro Usa: “Siete gli unici ad aver usato l’atomica”

Un altro bersaglio di Putin sono gli Stati Uniti. Ha rivolto parole aspre e ha ricordato come gli Usa siano stati “il solo Paese al mondo ad aver usato le armi nucleari due volte e hanno creato un precedente“. Ha poi aggiunto come UE e Usa abbiano cooperato per intaccare l’economia russa che è stata “colpita da sanzioni dall’invasione dell’Ucraina a febbraio, con l’Unione Europea che ha cercato di emanciparsi dalle importazioni di gas. Sono stati gli Usa a pretendere da Italia e Germania e altri paesi che imponessero nuove sanzioni”. In merito, a detta sua, al sabotaggio del Nord Stream ha detto che “abbiamo assistito a un attacco diretto al gasdotto Nord Stream, alle infrastrutture europee. Chi ne trae vantaggio?“, alludendo agli anglosassoni.

Usa risponderanno alle annessioni con nuove sanzioni

Forse Putin, affrontando il tema delle sanzioni nel suo discorso, aveva previsto uno scenario simile; infatti, l’amministrazione di Biden dovrebbe rispondere giĂ  oggi all’annessione tramite i “referendum farsa” annunciando “nuovi costi economici per la Russia“. L’ha riferito a NBC un funzionario della Casa Bianca.

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