giovedì, 25 Aprile 2024

Guerra in Ucraina, von der Leyen: “La Cina si schieri”. Xi Jinping: “Sanzioni alla Russia sono deleterie. USA devono cancellarle”

Le autorità doganali olandesi hanno sequestrato 14 yacht russi presenti nei propri cantieri navali. Secondo l'agenzia di stampa britannica Reuters il sito web di Gazprom Neft potrebbe aver subito un attacco hacker. Anche il colosso americano di microchip Intel ha annunciato l'interruzione di tutte le sue attività in Russia.

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“Nessuno può essere neutrale in questo conflitto. La Cina ha un’enorme responsabilità, e deve prendere una posizione netta il prima possibile”. Ha esordito così la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, in occasione della plenaria del Parlamento europeo tenutasi in mattinata a Strasburgo. Un’affermazione decisa, che richiama la potenza cinese a riconsiderare lo status neutrale che ha mantenuto fino a questo momento. La Cina, tuttavia, continua a sostenere che le sanzioni imposte non siano la strada giusta per risolvere la crisi e chiede agli Stati Uniti di eliminarle. “La situazione è estremamente preoccupante, ma bisogna lavorare insieme per venirne a capo. Le sanzioni imposte alla Russia sono deleterie per l’economia mondiale”, ha detto il presidente Xi Jinping.

L’Olanda sequestra 14 yacht russi

Le autorità doganali olandesi, intanto, hanno sequestrato 14 yacht russi presenti nei propri cantieri navali, di cui 12 in costruzione e 2 in manutenzione. La decisione rientrerebbe nell’ambito delle sanzioni occidentali imposte a Mosca. A renderlo noto è il Ministro degli Esteri, Wopke Hoekstra, che ha detto: “Alla luce delle misure messe in atto dalla maggior parte dei Paesi europei, queste navi, per il momento, non possono essere consegnate, trasferite o esportate in Russia”.

Attacco hacker a sito web Gazprom

Secondo l’agenzia di stampa britannica Reuters, nel frattempo, il sito web di Gazprom Neft potrebbe aver subito un attacco hacker. In quella che in un primo momento sembrava una versione hackerata del sito, infatti, sarebbe apparsa per pochi minuti una dichiarazione di Alexei Miller, in cui l’amministratore delegato del colosso russo prendeva ampiamente le distanze dal suo presidente e stretto alleato Vladimir Putin, in merito all’invasione. Il sito web, poi, è stato irraggiungibile per alcuni minuti, mentre un portavoce si è affrettato a smentire l’accaduto. Gazprom, per ora, non ha commentato l’episodio.

Intel ferma le attività in Russia

Anche il colosso americano di chip elettronici Intel ha annunciato questa mattina l’immediata interruzione di tutte le sue attività in Russia. “Intel condanna fermamente la guerra e, unendosi all’intera comunità globale, chiede di raggiungere la pace nel più breve tempo possibile”, scrive la compagnia. “Da questa esigenza nascono suddetti provvedimenti, volti a minimizzare i danni prodotti alla nostra attività”, aggiungono.

Le dichiarazioni di Borrell e di Michel

Per l’Alto rappresentante per gli Esteri dell’Unione Europea Josep Borrell la guerra deve cessare al più presto e in qualunque modo. “Dobbiamo continuare a sostenere l’Ucraina. Servono meno applausi e più aiuti”, ha detto. “Fino a questo momento abbiamo dato loro appena un miliardo di euro. Praticamente la cifra che paghiamo a Putin ogni giorno per la sua energia”. Alle sue parole, poi, hanno fatto seguito quelle del presidente del Consiglio Europeo Charles Michel, che ha aggiunto: “Quella russa non è un’operazione speciale. Sono crimini di guerra. Non gireremo le spalle. Abbiamo il dovere di fare il possibile per assicurare i colpevoli alla giustizia”.

 

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