Sale il bilancio dei morti nell’attacco di ieri al centro commerciale di Kremenchuk sferrato delle truppe russe: sono 18 le vittime. Macron si è espresso a riguardo: “È l’orrore assoluto”, per poi unirsi al commiato: “Condividiamo il dolore delle famiglie delle vittime e la rabbia per tale ignominia”. Dopo essersi congedati dalla seconda giornata del G7, Biden rinnova l’alleanza tra gli Stati contro il nemico comune; infatti ha detto: “Il G7 continuerà a colpire Putin dove fa più male, per privarlo delle risorse di cui ha bisogno per la sua guerra illegittima”. Secondo alcune fonti, pare che il Presidente degli Usa si stia apprestando ad annunciare alcune modifiche del dispiegamento delle truppe americane in Polonia. Medvedev, invece, durante un’intervista, ha dichiarato che “se la Nato fa la mossa di invadere la Crimea, porterà alla terza guerra mondiale“. L’ambasciatore russo a Washington, Anatoly Antonov, ha affermato che “l’inondazione sconsiderata di armi dagli Usa all’Ucraina” non fa altro che aumentare le tensioni e “la minaccia di un’ulteriore escalation“.
Attacco Kremenchuk: 18 vittime
Il capo dell’amministrazione regionale di Poltava, Dmytro Lunin, questa mattina si è stretto attorno alle famiglie delle vittime dell’attacco al centro commerciale di Kremenchuk. “Diciotto morti. Le mie più sincere condoglianze. I soccorritori stanno continuando a lavorare”. Durante la notte, un precedente rapporto dei servizi di emergenza riportava un bilancio di 59 feriti, di cui 25 in ospedale.
Medvedev: “Se Nato invade Crimea, si rischia terza guerra mondiale”
Durante un’intervista ad Argumenty i Fakty, sulla questione dell’adesione dell’Ucraina alla Nato, il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev si è detto preoccupato perché vede in questo un pericolo maggiore rispetto all’adesione di Svezia e Finlandia. Ha poi aggiunto che “per noi” la Crimea fa parte della Russia e “questo è per sempre”; qualsiasi tentativo “di invadere la Crimea equivarrebbe a una dichiarazione di guerra contro il nostro Paese“. Poi si è scagliato contro la Nato: “Se uno Stato membro fa una tale mossa, porterà a un conflitto contro l’intera Alleanza del Nord Atlantico, la terza guerra mondiale, un disastro”.
Mosca su armi Usa: “Aumentano i rischi di escalation”
L’ambasciatore russo negli Stati Uniti, Anatoly Antonov, secondo quanto riporta Tass, ha affermato che “le continue consegne di armi da Washington a Kiev non fanno altro che inasprire la spirale del conflitto e aumentare la minaccia di un’ulteriore escalation con conseguenze imprevedibili”