“Non permetteremo che esploda la Terza Guerra Mondiale. Ciò non toglie che saremo in grado di dare una risposta immediata ed estremamente potente nel caso in cui dovessimo essere attaccati”. Ha parlato così, questa mattina, il presidente del Consiglio di Sicurezza russo, Dmitry Medvedev, dopo essersi recato presso un centro nucleare a Sarov. “Lo scudo nucleare del Paese è costituito da armi nucleari affidabili e all’avanguardia”, ha aggiunto. “Ciò, ovviamente, raffredda le ambizioni di coloro che sono disposti a scatenare un conflitto mondiale attraverso le mani altrui”.
Macron: “Richiesta d’ingresso nell’UE dell’Ucraina esaminata a giugno”
Il presidente francese Emmanuel Macron, intanto, ha confermato a Zelensky che la richiesta di adesione dell’Ucraina all’Unione Europea sarà esaminata in una riunione del Consiglio Europeo a giugno. “La fornitura di aiuti militari da parte della Francia continuerà e aumenterà nelle prossime settimane”, sottolinea. La Bielorussia, nel frattempo, ha introdotto la pena di morte per chi prepara atti di terrorismo. Lo riferisce l’agenzia russa Interfax: “Lukashenko ha firmato degli emendamenti al Codice Criminale bielorusso che prevedono la pena di morte per chi tenta di perpetrare un attacco terroristico”.
Zelensky: “Gli attacchi russi sono il tentativo di compensare il fallimento”
Durante il suo discorso quotidiano, poi, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che l’evacuazione dei soldati dall’acciaieria Azovstal di Mariupol sarà supervisionata dai militari e dall’intelligence ucraina con l’aiuto dei più influenti mediatori internazionali. Secondo i media russi, si tratta di 959 soldati. “Gli ultimi attacchi missilistici russi sono il disperato tentativo di compensare una serie di fallimenti nell’est e nel sud del Paese”, ha detto. “Tali attacchi non mutano affatto la situazione, dal momento che le nostre misure di difesa aerea ed antisabotaggio si stanno rafforzando”.