Continua l'avanzata dell'esercito russo, il cui obiettivo resta colpire e impossessarsi delle maggiori città ucraine. Draghi chiama Zelensky e garantisce massimo sostegno. L'esodo del popolo ucraino verso l'Europa continua.
Gli Usa fanno sapere che Mosca ha già scagliato 200 missili sulle aree residenziali ucraine. La ministra degli Esteri russa fa sapere che non sarà accettato che Finlandia e Svezia entrino nella NATO. Intanto Germania e Francia spingono per l'esclusione di Mosca dallo Swift.
Proseguono gli attacchi nella zona di Obolon, lato settentrionale di Kiev. Draghi annuncia aiuti militari a sostegno dell'Ucraina, mentre Sergej Lavrov parla di liberare l'Ucraina dal nazismo.
L'esercito russo è ormai entrato nella capitale Kiev. Cernobyl è nelle mani dell'esercito russo che ha preso in ostaggio anche parte del personale. Le polveri sollevate nei pressi del reattore che contiene ancora rifiuti nucleari non smaltiti, ha aumentato di molto il livello di radiazioni.
Le truppe russe sono riuscite a prendersi la centrale di Chernobyl e a prendere in ostaggio il personale della centrale ucraina. L'Occidente, nel frattempo, si interroga sulle sanzioni contro Mosca.
Mattarella convoca il Consiglio superiore della Difesa. La Nato, intanto, annuncia il dispiegamento di ulteriori truppe verso est. La Cina si schiera con la Russia.
Il discorso tenuto da Vladimir Putin alla nazione ha mosso lo stallo degli ultimi giorni. L'esercito russo si trova ora in Donbass per "riportare la pace". Intanto le borse di tutto il mondo aprono con segno negativo.
Secondo gli Stati Uniti la Russia non ha ritirato le sue truppe, anzi ne aggiunte altre al confine. Intanto Putin continua a dirsi pronto al dialogo. Nuova base russa allestita in Siria.
Secondo l'intelligence Usa oggi è il giorno dell'attacco russo in Ucraina. Mosca ha annunciato il ritiro anche delle truppe dalla Crimea. Il dialogo resta la strada preferita da entrambe le parti.