mercoledì, 24 Aprile 2024

Guerra in Ucraina, 3400 militari italiani disponibili. Peskov: “Riconosciamo Zelensky presidente” – VIDEO

Proseguono gli attacchi nella zona di Obolon, lato settentrionale di Kiev. Draghi annuncia aiuti militari a sostegno dell'Ucraina, mentre Sergej Lavrov parla di liberare l'Ucraina dal nazismo.

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Nella notte una pioggia di missili ha colpito la capitale dell’Ucraina e sede dei palazzi governativi, Kiev. L’esercito russo ha assediato varie cittĂ , sia nei pressi di Kiev che nell’oblast di Donetsk. In questo momento, sono in corso combattimenti nel quartiere settentrionale della capitale. La notizia arriva da un giornalista della Afp, mentre secondo alcuni media internazionali spari sono stati uditi nella zona degli edifici governativi. Le autoritĂ  locali di Kiev hanno detto ai residenti nell’area nord-occidentale di Obolon di stare alla larga dalle strade mentre le “ostilitĂ  attive” si stanno avvicinando. “In connessione con l’avvicinarsi delle ostilitĂ  attive, ai residenti del distretto di Obolon viene chiesto di non uscire”, ha affermato il consiglio comunale in una nota.

Ucraina, Draghi: “Necessaria la riapertura di centrali a carbone”

Mario Draghi ha parlato oggi alla Camera, per fare il punto della situazione in Ucraina. Tra militari e funzionari italiani impegnati e che verranno impiegati a sostegno della causa, nuove misure energetiche da valutare visti i livelli di prezzo del gas e le sanzioni contro Mosca, queste le parole del Presidente del Consiglio.

“Le violenze di questa settimana da parte della Russia rendono un dialogo di questo tipo nei fatti impossibile. La nostra prioritĂ  oggi deve essere rafforzare la sicurezza del nostro continente e applicare la massima pressione sulla Russia perchĂ© ritiri le truppe e ritorni al tavolo dei negoziati”. Ha esordito così Mario Draghi durante l’informativa appena pronunciata alla Camera.

Ucraina, Draghi: “Sulle sanzioni siamo allineati con gli alleati”

Poi prosegue parlando delle sanzioni contro la Russia: “Siamo pronti a misure ancora piĂą dure se queste non dovessero dimostrarsi sufficienti. Le sanzioni che abbiamo approvato, e quelle che potremmo approvare in futuro, ci impongono di considerare con grande attenzione l’impatto sulla nostra economia”. 

Ucraina, Draghi: “Dobbiamo aumentare la produzione di gas nazionale”

Il premier è poi giunto alla delicata questione energetica e al caro bollette che metterĂ  in ginocchio il popolo italiano: “Il Governo è pronto a intervenire per calmierare ulteriormente il prezzo dell’energia, ove questo fosse necessario. Dobbiamo aumentare la produzione nazionale di gas, perchĂ© il gas prodotto nel proprio paese è piĂą gestibile e meno caro. Potrebbe essere necessaria la riapertura delle centrali a carbone per far fronte all’emergenza energetica”.

Ucraina, Draghi: “pronti 1400 militari, 240 sono schierati in Lettonia”

“Le forze italiane che prevediamo essere impiegate dalla NATO sono costituite da unitĂ  giĂ  schierate in zona di operazioni. Circa 240 uomini sono attualmente schierati in Lettonia, insieme a forze navali e a velivoli in Romania. Siamo pronti a contribuire con circa 1400 uomini e donne dell’Esercito, della Marina e dell’Aeronautica, e con ulteriori 2000 militari disponibili”, ha concluso Draghi parlando dell’apporto militare italiano.

Ucraina, Sergej Lavrov: “La Russia voleva una soluzione diplomatica”

Sergej Lavrov ha appena concluso il suo intervento dove ha ribadito quanto giĂ  affermato anche da Vladimir Putin. “Non possiamo riconoscere come democratico l’attuale governo ucraino”, ha esordito il ministro degli esteri russo. “Nessuno vuole occupare l’Ucraina. Vogliamo liberarla dal nazismo dominante, Kiev ha preso strada russofobia e genocidio”, ha proseguito. E sulla risoluzione diplomatica del conflitto ha risposto fermamente: “La Russia voleva una soluzione diplomatica, l’Ucraina ha voluto la guerra”. L’obiettivo ormai dichiarato della Russia è quello di “portare in Ucraina un nuovo ordine democratico, senza nazismo, razzismo e militarismo”. 

Ucraina, Peskov: “Zelensky è il legittimo presidente dell’Ucraina”

Le parole di Sergej Lavrov sembrano però essere in disaccordo con quanto appena dichiarato da Dmitry Peskov. Infatti, il portavoce del Cremlino, citato dall’agenzia di stampa Interfax, ha tenuto a sottolineare che “Volodimir Zelensky è il presidente dell’Ucraina”. 

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