Le forze israeliane hanno ora concentrato la loro attenzione nel sud di Gaza, adottando un approccio diverso rispetto al settore settentrionale, dove intensi bombardamenti e combattimenti terrestri hanno portato alla distruzione di interi quartieri.
manifestanti, contrari al governo del premier Benjamin Netanyahu, stanno chiedendo "elezioni subito" e stanno impedendo l'accesso in Aula dei deputati attraverso un sit-in.
Eventi recenti hanno contribuito ad accrescere le possibilità di una diffusione del conflitto, con raid statunitensi a Baghdad e attentati rivendicati dall'ISIS nel quadro delle commemorazioni per il quarto anniversario della morte di Qassem Soleimani.
Il capo della diplomazia di Beirut ha sottolineato la preoccupazione della popolazione libanese, compresa Hezbollah, nel essere trascinata in una guerra. Attualmente, resta da vedere come risponderà Hezbollah a questa situazione.
La regione è stata teatro di recenti conflitti, e molte abitazioni e rifugi sono stati presi di mira, causando un numero significativo di vittime. Tuttavia, nonostante la devastazione, molte persone mostrano una notevole resilienza, rifiutandosi di abbandonare le proprie terre nonostante le difficoltà incontrate.
L'esercito israeliano ha annunciato oggi un'ampia "espansione" delle operazioni militari nella città di Khan Younis, situata nel sud della Striscia di Gaza, e nelle aree circostanti.
I combattimenti sono ancora in corso nei quartieri di Daraj e Tuffah, dove i soldati israeliani ritengono si trovi l'ultimo battaglione di Hamas nella parte settentrionale della Striscia di Gaza.
Netanyahu ha ribadito il pieno impegno di Israele nelle operazioni belliche, sottolineando che l'esercito sta intensificando le operazioni nella Striscia di Gaza.