le forze israeliane hanno fatto irruzione nell'appartamento al secondo piano di un edificio, dove i due ostaggi erano trattenuti dai loro rapitori. Durante l'azione, i tre carcerieri sono stati neutralizzati e le forze speciali hanno protetto gli ostaggi con i loro corpi, evitando danni alle persone disarmate.
Hamas ha condannato gli attacchi come parte di una "guerra genocida" condotta da Israele contro il popolo palestinese, mentre continua il ciclo di violenza e rappresaglie nella regione.
Parlando ai giornalisti presso la Casa Bianca, Biden ha definito la risposta israeliana come "esagerata", sottolineando la necessitĂ di giungere a un cessate il fuoco che permetta il rilascio degli ostaggi ancora trattenuti nella Striscia di Gaza.
L'annuncio arriva nel giorno della visita in Israele del segretario di Stato americano, Antony Blinken, previsto per le 11:30 ora locale, e un giorno dopo che Hamas ha espresso un atteggiamento positivo verso una proposta di accordo elaborata dal Qatar e dall'Egitto.
Hamas sembra incline al rifiuto dell'accordo proposto a Parigi per il cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi. Netanyahu ribadisce la prioritĂ di eliminare Hamas.
PiĂą di 800 funzionari degli Stati Uniti ed Europei hanno firmato una dichiarazione, nota come "Dichiarazione Transatlantica", accusando Israele di condurre operazioni militari senza limiti a Gaza, definendo il blocco degli aiuti e le azioni militari come fattori che mettono a rischio la vita di migliaia di civili.
la proposta prevede una tregua di sei settimane, durante la quale verranno rilasciati i militari israeliani e i corpi dei prigionieri deceduti in custodia di Hamas.
Ismail Haniyeh, leader dell'ufficio politico di Hamas, ha annunciato che sta esaminando una proposta di cessate il fuoco emersa durante un incontro a Parigi tra i vertici della Cia, del Mossad e dell'intelligence egiziana, con la partecipazione del primo ministro del Qatar.
La giudice Donoghue ha affermato che alcune accuse mosse contro Israele rientrano nelle disposizioni della Convenzione sul genocidio, e che esistono prove sufficienti per una valutazione.