La conferma è in un articolo pubblicato dalla rivista specializzata Rid che cita come fonte il Documento Programmatico Pluriennale 2021 del ministero della Difesa.
In evidente difficoltà il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha parlato agli americani, agli alleati, al mondo intero, Talebani e popolo afghano compresi.
Il Premier Ungherese Orban ha deciso di convocare un referendum sulla legge, alquanto contestata, che regola le informazioni su LGTBQ in Ungheria. È guerra sui diritti civili tra lo Stato Ungherese e l'Ue.
La nostra è una società che accoglie alcuni mali, riconoscendone l’indispensabilità ma ne ignora altri. È quindi una questione di scelte. Una di queste è la Guerra che ancora sopravvive. Il mondo non può farne a meno.
Stati Uniti ed Europa sono al lavoro per cercare di riportare la pace nella Striscia di Gaza. La Cina si offre di fare da mediatore. Intanto, nelle ultime ore ci sono stati nuovi attacchi
La Nato, in ritirata dal 1 maggio, non difende più la città di Kabul: ennesima esplosione nella Capitale. Sono 25 i morti e 52 i feriti, tra cui giovani studenti.
Sala pala dalle terrazze del Duomo. Un messaggio colmo di speranza, fiducia, fede, amore per se stessi e per gli altri; l'impegno di tutti deve essere teso a ricostruire l'avvenire.
Sono 895 attualmente i militari italiani di stanza in Afghanistan, il cui spostamento graduale è previsto a partire dal 1° maggio, concordemente con gli alleati Nato. In base alle dichiarazioni del Presidente Biden sarà un ritiro “ordinato, non precipitoso”, da concludere simbolicamente il prossimo 11 settembre.