Le indagini dei militari di Castello di Cisterna e dalle stazioni di Brusciano e Marigliano hanno riguardato i clan rivali Rega ed Esposito-Palermo, entrambi di Brusciano, e le loro operazioni illecite, principalmente lo spaccio di sostanze stupefacenti e le estorsioni.
Ai domiciliari con l’accusa di concussione, episodi realizzati nell’ambito di procedure fallimentari già in atto presso il Tribunale di Nocera Inferiore.
Sgominata organizzazione dedita allo sfruttamento della prostituzione, estorsione, truffa ai danni allo Stato, indebita percezione di reddito di cittadinanza, operante a Perugia e in altre regioni.
Le indagini sono state avviate nel luglio 2021 grazie alle dichiarazioni di un titolare di un bar e tabacchi in gravi difficoltĂ economiche e pressato fino alla cessione dell'attivitĂ .
Si spacciava come dipendente del Dipartimento di Polizia Postale per estorcere denaro, inviando mail con minacce quali la pubblicazione del fascicolo giudiziario sui giornali. Caccia aperta al finto poliziotto.
Le indagini hanno dimostrato come il clan fosse riuscito ad infiltrarsi in vari settori dell'economia locale. Dal commercio ortofrutticolo, alla gestione dei locali notturni, fino al giro d'affari riguardante il traffico di droga e lo sfruttamento della prostituzione.
Condannato in via definitiva a tre anni e sei mesi. Il ricorso che l'ex calciatore aveva presentato è stato rifiutato dalla seconda sezione penale della Corte di Cassazione.
Gare d'appalto alterate ed estorsione: sono queste le motivazioni per cui sono state adottate misure cautelari nei confronti di 40 persone. Tra loro camorristi, pubblici ufficiali ed imprenditori.
Accusati a vario titolo di associazione mafiosa finalizzata al traffico di stupefacenti, detenzione e vendita di armi clandestine, estorsione, lesioni aggravate, maltrattamenti, aggravati dalle modalitĂ mafiose.