sabato, 27 Aprile 2024

Ragazze picchiate obbligate a prostituirsi: 5 arresti. Sfruttatori accusati anche di estorsione e truffa – VIDEO

Sgominata organizzazione dedita allo sfruttamento della prostituzione, estorsione, truffa ai danni allo Stato, indebita percezione di reddito di cittadinanza, operante a Perugia e in altre regioni.

Da non perdere

La Polizia di Stato e La Guardia di Finanza di Perugia hanno attuato misure cautelari personali e un decreto di sequestro preventivo nei confronti di 5 cittadini rumeni, di cui 2 destinatari di misure cautelari in carcere e 3 agli arresti domiciliari, accusati di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento della prostituzione, estorsione, truffa ai danni dello Stato e indebita percezione del reddito di cittadinanza. L’operazione condotta dalla Squadra Mobile locale e dal G.I.C.O., Gruppo di Investigazione sulla CriminalitĂ  Organizzata, ha riguardato le provincie di Perugia, Roma, Milano, Pavia, Lodi, Fermo e Mantova.

Le indagini sono state avviate nell’agosto del 2020 dopo la denuncia di un tentativo di estorsione, da parte di tre cittadini rumeni, ai danni di un cittadino italiano, che dopo aver incontrato un loro connazionale all’interno di un appartamento privato, si era impossessato di 900 euro, trovato in un borsello da donna all’uscita dello stesso appartamento. Dopo questo episodio, l’uomo era diventato il bersaglio del gruppo che oltre a pretendere la restituzione di 3mila euro, lo minacciava di morte.

Nel corso degli accertamenti, le Forze dell’Ordine, hanno scoperto la presenza di un’organizzazione composto da uomini e donne provenienti dal sud della Romania, dedito allo sfruttamento della prostituzione di giovani donne connazionali. Le ragazze, spesso legate sentimentalmente ai componenti del gruppo, venivano fatte arrivare in Italia per poi essere obbligate a prostituirsi. L’attivitĂ  delle giovani si svolgeva di giorno in appartamenti presi in affitto, anche attraverso la pubblicazione sui siti internet, e di notte sulle arterie stradali da loro controllate.

Le indagini hanno evidenziato numerosi episodi di violenza fisica e psicologica perpetuati dai componenti del gruppo ogni volta che le ragazze si rifiutavano di lavorare o portavano somme di denaro ritenuti insufficienti; il guadagno di queste attivitĂ  si aggira intorno al migliaio di euro al giorno.

Nello stesso contesto investigativo il G.I.C.O del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria ha svolto anche accertamenti patrimoniali nei confronti dei soggetti appartenenti alla banda che manifestavano enormi disponibilitĂ  finanziaria a fronte dell’assenza di fonti di reddito. Disponevano, infatti, di numerose auto di lusso, di immobili e terreni in Romania, sebbene percepissero il reddito di cittadinanza; in pochi mesi avevano indebitamente ottenuto 22mila euro, somma che sarebbe aumentata se non fosse stata data comunicazione all’I.N.P.S. In conseguenza degli accertamenti patrimoniali, il G.I.P. ha predisposto il sequestro, anche per equivalente, dei beni degli indagati a fronte del danno alle casse erariali, e il sequestro di 8 autoveicoli, per un valore di 256mila euro.

Ultime notizie