Si impossessavano di merce senza pagare, avanzavano continue richieste di aperture di credito e chiedevano di pagamento di 1.500 euro quale somma corrispondente alle tre rate annuali per Natale, Pasqua e ferragosto dovute ai clan.
I due fratelli, oltre a svolgere la professione di “gladiatori” intorno al Colosseo, sembra ricoprissero il ruolo di “supervisori” di alcune attività di intermediazione e procacciamento nei dintorni dell’area archeologica, facendo più volte uso della violenza fisica.
Cenza lavoro e con la patente revocata ha costretto la madre ad accompagnarlo dai pusher nei boschi del circondario e a sborsare considerevoli somme di denaro per pagargli la droga, il tutto accompagnato da continue minacce, offese e ricatti.
Scacco al clan De Luca – Bossa – Casella – Minichini – Rinaldi - Reale attivo nella zona orientale del capoluogo campano. Blitz congiunto di Polizia e Carabinieri.
La costrizione passava attraverso comportamenti violenti sull'anziana, spesso perpetrati di fronte ai figli piccoli. Alterata dall'abuso di alcool e stupefacenti, avrebbe obbligato la madre ad atteggiamenti servizievoli come lavarle i vestiti o prestarle dei soldi.
Custodia cautelare in carcere per 24 persone, gravemente indiziate, a vario titolo, di associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsione aggravata dal metodo mafioso, traffico organizzato di sostanze stupefacenti, trasferimento fraudolento di valori e detenzione di armi.
A una delle vittime aveva detto di essere minorenne, numerosi gli episodi contestati. Una preda sarebbe stata minacciata di essere sfigurata e derubata delle chiavi di casa, fino a farla fuggire temendo per la propria vita.
Il 53enne, guardia giurata in un centro commerciale, ha sorpreso la donna a rubare in uno dei negozi. Nonostante la vittima avesse pagato per l'oggetto sottratto, ha iniziato a chiamarla più volte, ricattandola chiedendole denaro e prestazioni sessuali. È stato arrestato con l'accusa di estorsione, tentata violenza sessuale e violenza privata
È riuscito a farsi consegnare ingenti somme di denaro in cambio della promessa di un lavoro. Una donna gli ha affidato 7mila euro e monili in oro, dai quali è riuscito a ricavare 1500 euro.
La Guardia di Finanza di Reggio Calabria, questa mattina, ha arrestato un uomo per estorsione e furto ai danni di due anziani conviventi. L'indagato realizzava gli atti di estorsione con il metodo del "cavallo di ritorno".