Negli attacchi sono state distrutte o danneggiate diverse case in ben quattro insediamenti. Durante la notte vari missili russi hanno colpito il centro di Kharkiv. Tra gli obiettivi, un edificio a due piani e un istituto d'istruzione superiore. In giornata, la prima nave con a bordo grano ucraino lascerà il porto di Odessa.
A Lysychansk, ormai totalmente nelle mani degli invasori, vi sono ancora più di 10mila civili, nonostante la fuga di circa il 90% della popolazione. Attualmente nella città occupata non c'è acqua né gas, e vi sono seri problemi di corrente elettrica. Stessa cosa per Mariupol, dove gli abitanti sono costretti a prendere l'acqua dalle fogne.
Vladimir Putin al suo ministro della Difesa Shoigu: "Portare a termine le missioni secondo i piani, continuare l'offensiva dopo la presa del Lugansk". Ursula von der Leyen alla Conferenza di Lugano: "Dobbiamo assicurarci che l'Ucraina non solo vinca la guerra, ma anche la pace".
Almeno 9 civili sono morti e circa 25 sono rimasti feriti nei bombardamenti russi di questa mattina sulle aree del Donetsk controllate da Kiev. Il governatore: "Tra le vittime c'erano due bambini. Mosca si assumerà l'enorme responsabilità di questi orrendi crimini di guerra".
Medvedev: "La pratica rozza e cinica di infliggere misure restrittive unilaterali contro Mosca è simile ad una dichiarazione di guerra. Economica, quanto meno". Stato Maggiore di Kiev: "Le truppe russe stanno tentando di circondare Lysychansk. L'ultimo baluardo della resistenza ucraina in Donbass. Mosca controlla ormai il 95% del territorio del Lugansk".
Il governo siriano ha riconosciuto ufficialmente l'indipendenza e la sovranità delle repubbliche popolari del Donetsk e del Lugansk in Donbass. Il presidente indonesiano Widodo ha visitato la città di Irpin per vedere in prima persona i danni causati dall'attacco russo. Domani sarà a Mosca per un faccia a faccia con Putin.
Il Ministro ucraino delle Infrastrutture, Kubrakov: “Il costo dei danni supera i 100 miliardi di euro”. Le truppe russe hanno schierato 3 battaglioni tattici al confine e continuano a concentrare gli sforzi nella direzione di Severodonetsk.
Le perdite ucraine sembrano aumentare drammaticamente, “ogni giorno nel Donbass muoiono fino a mille soldati”. Lavrov ribadisce che quella della Russia è stata “un’operazione militare speciale”. Zelensky esorta i suoi di porre attenzione ad un possibile attacco dalla Bielorussia. Severodontesk è stata quasi del tutto evacuata. Scontri a Izyum e Kharkiv.
Ci sono stati bombardamenti a Zaporizhzhia, che hanno provocato 4 feriti, e a Chernihiv, dove ancora non si ha il resoconto di danni e vittime. Durante i corridoi umanitari sono stati registrati più di 500 spari, con almeno 30 morti di cui 5 bambini. L'esercito ucraino ha riconquistato 3 villaggi del Donetsk, mentre i russi hanno distrutto una grande quantità di armi e attrezzature militari fornite da USA ed Europa.
Pronti per l’invio i mezzi corazzati Marder, ma manca l’ok da Berlino. Ambasciatore ucraino in Germania: “Perché rifiutate l’invio mentre l’Ucraina sta sanguinando nel Donbass sotto i vostri occhi?”. Mosca: “Manteniamo un dialogo aperto e riservato su una serie di questioni con la Santa Sede”.