“Con l’aumento delle truppe della Nato e degli Stati Uniti sul fianco orientale dell’Ucraina non c’è il rischio di un’esclation con la Russia, come pensa Mosca”. Queste le parole di Mario Draghi, intervenuto al summit dell’Alleanza a Madrid. “Bisogna farsi trovare pronti a questa eventualità. Ma, ad oggi, non vediamo il pericolo di un’escalation del conflitto”. Il segretario generale, Jens Stoltenberg, invece, ha affermato: “Kiev può contare sul sostegno della Nato per tutto il tempo che sarà necessario.
La Siria riconosce le repubbliche indipendentiste del Donbass
Il governo siriano, intanto, sostenuto da Mosca, ha riconosciuto ufficialmente l’indipendenza e la sovranità delle repubbliche popolari del Donetsk e del Lugansk in Donbass. A riferirlo è l’agenzia governativa siriana Sana, che cita una fonte del Ministero degli Esteri di Damasco. Nel comunicato, inoltre, si legge che la Siria intende stabilire relazioni diplomatiche con le due repubbliche secessioniste.
Indonesia, il presidente Widodo in visita ad Irpin. Domani faccia a faccia con Putin
Il presidente della Repubblica d’Indonesia nonché vertice del G20, Joko Widodo, ha visitato la città di Irpin, in Ucraina, al fine di visionare in prima persona i danni causati dall’attacco russo. “Alle mie spalle c’è un complesso di case devastate dalla guerra”, ha scritto su Twitter. “Accompagnato dal sindaco, ho assistito con i miei occhi ai danni subiti dalle infrastrutture del posto. Speriamo che questa guerra possa essere fermata il prima possibile”. Domani, il presidente indonesiano sarà a Mosca per un faccia a faccia con Vladimir Putin.
