La Procura di Milano ha aperto una nuova inchiesta a carico di Marco Cappato, su cui pende già un'indagine per aiuto al suicidio in merito al caso di Elena Altamira, 69enne veneta malata terminale di cancro, morta in Svizzera nell'agosto di quest'anno dopo essere stata accompagnata dal tesoriere dell'Associazione Luca Coscioni.
Il 24enne deve rispondere dell'aggressione ai danni di un ragazzo con cui era stata concordata una notte a sfondo sessuale in una chat di incontri. La vittima è stata aggredita, colpita in faccia e costretta a salire in auto, trascinata fino allo sportello del bancomat per prelevare soldi in contanti.
Altri 4 indagati compreso il medico del carcere per depistaggio. Ai domiciliari anche il Comandate del Reparto. Il detenuto sarebbe stato colpito ripetutamente con i manganelli in dotazione, preso a pugni, e lasciato semi nudo per oltre due ore nella cella di isolamento dove era stato portato illegalmente.
Al momento degli esami, i medici hanno sottoposto il piccolo a una tac, riscontrando così una frattura al cranio. Subito sono state allertate le Forze dell'Ordine e la Procura per i minorenni.
Tutto è partito dalle dichiarazioni rilasciate dalla minorenne negli Uffici di Polizia, dove la stessa si è presentata spontaneamente a ottobre scorso, raccontando tra le lacrime, quanto fosse costretta a subire ormai da anni, all’interno del proprio nucleo familiare.
La morte dell'uomo è al momento avvolta nel mistero, gli inquirenti stanno cercando di ricostruire l'accaduto e stabile le cause della morte. Sul corpo ci sarebbero ferite di arma da taglio.
Continua a salire il numero delle vittime dopo la frana che si è abbattuta su Ischia lo scorso sabato 26 novembre. Questa mattina i soccorritori hanno estratto dal fango l'ottavo corpo, mentre si cercano ancora gli altri quattro dispersi. Fermento tra i 230 sfollati che chiedono risposte celeri e sperano di poter rientrare nelle loro abitazioni.
L'uomo, arrestati dai militari, avrebbe anche tentato di fuoco al cadavere. I due gestivano insieme un bar in città. Stando alle prime ricostruzioni la donna è stata aggredita nel bagno per morire in camera da letto.
Scacco al clan De Luca – Bossa – Casella – Minichini – Rinaldi - Reale attivo nella zona orientale del capoluogo campano. Blitz congiunto di Polizia e Carabinieri.
Il corpo senza vita di una donna è stato rinvenuto in piazza Maio, si tratta della prima vittima accertata di quest'ennesima strage che ha colpito l'isola, dopo la frana del 2009 e il terremoto del 2017. Al momento pare vi siano altri 7 morti, 12 dispersi e 13 edifici gravemente danneggiati.